Vinitaly: giorno 3

11.04.2017

Un Vinitaly importante quello di quest’anno, che ancora una volta ha confermato la sua forte vocazione internazionale, sapendo rinnovarsi e aprendo le porte non solo alla città di Verona ma a tutta la provincia e fino al lago di Garda, battuti in questi giorni non solo da buyers e operatori ma anche da una miriade di winelovers. E dopo la bella giornata di ieri, gli appuntamenti di Papillon a VeronaFiere proseguono anche oggi; a cominciare dal terzo incontro di Young to Young, che stamane alle 11 ha visto altri 3 giovani produttori (Alessandra Quarta di Cantina Moro, Rocco D’Eusanio di Chiusa Grande e Francesca Binacchi di Poggio al Mandorlo) presentare i loro grandi rossi a un pubblico di bloggers e giovani comunicatori, mentre alle 12.30, nelle sale del Palaexpo, Paolo Massobrio e Marco Gatti hanno animato il terzo appuntamento dei Pranzi d’Autore, esaltando con abbinamenti e degustazioni il menu firmato dallo chef Marco Volpin de Le Tentazioni di Saonara (PD). @ E di vino si continua a parlare su tutti i giornali, oggi anche con un focus dedicato al Piemonte. Su La Stampa Roberto Fiori spiega come i piemontesi dal Vinitaly facciano tappa verso Oriente, dove l’export cresce del 33% e dove aumenta la richiesta di Moscato, Barolo e Barbaresco. E in tema di internazionalizzazione, tra gli stands del Piemonte anche il Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato ha fatto scoprire le caratteristiche e i segreti della Barbera a operatori ed esperti del mercato USA, verso cui ogni anno dall’astigiano partono 5 milioni di bottiglie. Un appuntamento che il presidente del Consorzio, Filippo Mobrici, ha definito “Un educational per gli operatori di domani”, volto ad incentivare “Un mercato in crescita, che vuole vini sempre più ‘food friendly’ "(gli americani amano della Barbera il suo carattere fresco e fruttato n.d.r). @ E sempre il Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, in collaborazione con i Consorzi del Freisa di Chieri, ieri ha organizzato un incontro in cui è stato presentato uno studio del CnR di Torino che ha evidenziato un legame di parentela di primo grado tra il Nebbiolo e il Freisa.

X

Cookie Policy

This page uses third-party cookies to offer personalized content