Vino biologico alla ribalta, pizza fritta e la rivolta dei clochard carnivori

27.04.2016

Tutti pazzi per il vino biologico. Sul Corriere della Sera ne parla Valeria Balboni, che riporta un vademecum per imparare a comprendere le differenze dai prodotti tradizionali. Un mercato in continua crescita che negli ultimi tre anni ha raddoppiato le vendite nei canali della grande distribuzione e che ora sembra orientarsi addirittura verso nuove frontiere. “Chi è più esigente non si accontenta più del biologico, ma cerca il vino naturale - sostiene il commerciante Stefano Sarfati - Non è regolato da una specifica normativa, ma esistono associazioni che si sono date regole precise per ridurre al minimo le manipolazioni in cantina: lieviti solo indigeni, niente aggiunte durante la fermentazione, nessuna filtrazione e nessun diserbante chimico”. “L’altra grande novità sono i giovani - prosegue Silvia Zucconi di Wine Monitor - la quota di consumatori di vini bio è più alta tra i 20-30enni”. (Corriere della Sera) @ Hillary Clinton e Bernie Sanders ai ferri corti…per la Coca-Cola. Alla vigilia delle primarie in 5 Stati dell’Est, i due candidati hanno avuto di che discutere dopo che il sindaco di Philadephia, Jim Kenney, ha deciso di imporre una tassa sulla vendita di bibite gasate utilizzando i proventi per finanziare l’apertura di nuovi asili nido. E mentre Lady Clinton si è schierata a favore di questa decisione, per l’avversario si tratta di “Una tassa repressiva”. (La Repubblica) @ Gino Sorbillo pronto al raddoppio con la pizza fritta. Il pizzaiolo napoletano divenuto celebre per le pizze sfornate nel suo Lievito Madre in Duomo, ha rilanciato con l’apertura di un nuovo locale milanese in via Agnello: l' Antica Pizza Fritta di Zia Esterina. Una novità all’ombra della Madonnina che, a giudicare dalle code all’ingresso, ha già riscosso parecchio successo. (Il Giornale) @ Dalla pizza ai crostacei, non da mangiare ma utilizzati per produrre jeans. E’ l’idea lanciata da Luigi Caccia, il titolare dell’ azienda tessile di Inveruno Italdenim che ha brevettato un sistema produttivo in grado di sfruttare il chiosano contenuto nei crostacei per abbattere l’uso di prodotti chimici e acqua migliorando al contempo la qualità del denim. “Il chitosano - sottolinea Caccia - è un polimero di origine organica ottenuto dalla lavorazione degli scarti dei crostacei. Il suo impiego permette di ridurre dell’80% il consumo di acqua ed energia abbattendo anche l’uso di detergenti”. (QN) @ Flop culinario per Simone Salvini. Lo chef vegano imitato anche da Crozza è stato “ripudiato” dai senzatetto della mensa dell’Istituto caritatevole dell’Antoniano di Bologna per aver proposto un menu vegetariano. I clochard non hanno gradito l'offerta, reclamando un po’ di carne. E anche Fra Caspoli, direttore dell’Antoniano, li ha scusati: “Hanno una percezione diversa del ciboper loro serve a vincere la fame”. (Libero)

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