Vino da record e l'evoluzione del cibo italico, dal web alla strada

22.10.2018

482 mila e 53 euro per una sola bottiglia. E’ la cifra record cui è stata venduta da Sotheby’s una bottiglia di Romanée-Conti millesimato del 1945, una delle 600 bottiglie prodotte nel vigneto nel 1945, prima che le vigne fossero estirpate per poi essere ripiantate. (Italia Oggi) @ Il modo in cui beviamo rivela che persone siamo. Il Giornale di domenica riporta il testo in cui il grande giornalista Gianni Brera spiegò come abbinare i “rossi” e i “bianchi”, ma anche “come rendersi uomini senza ridicoli snobismi”. @ Tutti pazzi per il cibo da strada. In Italia è boom di chioschi e locali in cui assaggiare cibi gourmet e prelibatezze pret-à-manger. Con un fatturato di 4,5 miliardi di euro, il settore attira soprattutto gli under 35, che sempre più spesso investono su nuove formule. Un settore in crescita, che sarà rappresentato anche a Golosaria con la clamorosa presenza di 16 cucine di strada. (QN) @ E in tema di cibo, sulle stesse pagine sono riportati anche i dati di un’indagine Coldiretti/Censis presentati al forum di Cernobbio che ha puntato la lente sui comportamenti degli italiani a tavola. Secondo l’indagine, un italiano su tre ordina pizze, panini e piatti gourmet direttamente online, utilizzando le piattaforme del cibo a domicilio. E due famiglie su dieci hanno rinunciato per sempre al menu unico a tavola. @ Italiani divoratori di asparagi. Il dato arriva dall’International Asparagus Days, l’incontro andato in scena a Cesena in cui è emerso che nell’ultimo anno il consumo di asparagi in è stato di oltre 24mila tonnellate. Un dato destinato a crescere, poiché da gennaio ad agosto sono già state acquistate 22.895 tonnellate di asparagi. (QN) @ Vivere senza diete restando felici e in forma. E’ quanto promesso dal “Body Positive”, l’alimentazione intuitiva in arrivo dagli USA che aiuta a fare pace con il cibo sfruttando alcune semplici regole: non dipendere dalle privazioni; non dare spazio ai sensi di colpa; lasciare al corpo il tempo di rendersi sazio; riconoscere la soddisfazione regalata dai cibi che amiamo; riconoscere (e accettare) i limiti del proprio corpo. (Il Giornale)

X

Cookie Policy

This page uses third-party cookies to offer personalized content