Vino "metereopatico", Prosecco rosé e gli spumanti affinati in grotta

29.05.2019

Il clima cambia anche i consumi di vino. Ne sanno qualcosa in Svezia, dove l’aumento delle temperature ha spostato l’asticella delle preferenze dai vini rossi a quelli bianchi e rosati. Un’evoluzione che ha avuto effetti anche sull’export dei vini italiani, con ripercussioni positive soprattutto sul Verdicchio (+20%). Ma non mancano le preoccupazioni: sul mercato scandinavo l’Italia ha fatto finora la parte del leone con i suoi vini rossi e dolci in stile Ripasso, ma a causa di questi cambiamenti ultimamente ha perso quota, affiancata da francesi e spagnoli che si sono imposti con vini più morbidi e con minor residuo zuccherino. Un campanello d’allarme? (Italia Oggi) @ Il Consorzio di tutela del Prosecco Doc lancia la versione spumante rosé. A fronte di un aumento dei consumi di vino rosato negli States del +23%, il Consorzio veneto ha proposto all’assemblea dei soci un disciplinare che permetta di introdurre anche per il Prosecco una versione rosé. E in attesa dell’ok delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e del Comitato nazionale vini del governo è già stato scelto il nome: si chiamerà “Prosecco spumante rosé millesimato”. (QN) @ Nella Grotta delle Streghe maturano rari spumanti. Sono i “Bàsura Riunda”, “Bàsura Rosa” e “Bàsura Obscura” che l’azienda vinicola Durin di Ortovero lascia affinare fra le stalattiti e le stalagmiti delle Grotte di Toirano. Una sintesi tra vino e archeologia sostenuta dalla Sopraintendenza ai Beni Archeologici della Liguria e dal Comune di Toirano che recentemente è stata anche protagonista di una degustazione speciale dentro la cava. Lo racconta Giò Barbera su La Stampa di oggi.

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