Un capolavoro. La leggenda di Aimo e Nadia, da ieri, vive non solo nella sede storica di via Montecuccoli (peraltro, fresca, della ristrutturazione che in estate ne ha fatto vero gioiello di caratura internazionale), ma anche in piazza della Scala. Vòce (piazza della Scala 6) la nuova insegna, inaugurata da Stefania Moroni, Alessandro Negrini e Fabio Pisani, all'interno delle Gallerie d'Italia.
Il locale è uno dei più belli che ci sia capitato di vedere, considerando le recenti aperture, e non solo in Italia. Di eleganza moderna, si articola in più spazi, destinati a caffetteria, libreria, e, naturalmente, ristorante, con quest'ultima sala, che è cuore di questa nuova avventura, visto che nel segno di "gusto, originalità, rispetto, e cultura", qui i due grandi chef, e la figlia di Aimo e Nadia, metteranno la loro firma sui piatti.
La filosofia che ispirerà la cucina, sarà quella di sempre, con l'impiego della migliore materia prima, la valorizzazione dei piccoli produttori, la rivisitazione geniale e con la tecnica di oggi, delle grandi specialità della cucina italiana. In un gioco di creatività che vedrà il menu alimentarsi anche del rapporto con le Gallerie, ispirandosi al tema delle mostre. Ora il via con il Romanticismo, che sarà in mostra fino a marzo, con viaggio tra Lombardia, Piemonte e Costiera amalfitana, che si tradurrà in proposte come Carnaroli con barbabietola burrata limoni di Sorrento e capperi, o bacio alle nocciole e biscotto croccante con ripieno di crema di latte.
La cucina è a vista, dietro a una grande vetrata. Servizio e cantina, affidati a giovani e promettenti professionisti, formati da quei due fuoriclasse di sala che operano a Il luogo di Aimo e Nadia, che sono Nicola Dell'Agnolo e Alberto Piras. Ci sbilanciamo. È nato uno dei locali più belli d'Italia. Sarà famoso!