Specchiodivitae, cantina ligure di Mauro Feola
Il calice orgogliosamente alzato. È l'iconografia allegra che compare sulle bottiglie dell'azienda agricola Specchiodivitae (via Michelangelo 3 – Diano Marina – IM). È l'azienda di Mauro Feola, enologo da una vita, dal 2003 titolare della sua azienda: un sogno, o meglio, il suo specchio di vita.
Mauro Feola produce tre vini, significativi del territorio ligure. Un rosso, il Rossese di Dolceacqua, e due bianchi, Vermentino e Pigato. Feola è “figlio d’arte”: già suo nonno, negli anni Venti del secolo scorso, commerciava vino sul porto di Oneglia e suo padre, a Diano Marina, negli anni Cinquanta produceva vini liguri.
Un'azienda agricola dai piccoli numeri: 10.000 bottiglie in tutto, ottenute da vigneti di proprietà sparsi in diversi comuni del ponente ligure. Vigneti mai prossimi al mare, ma sempre ripiegati verso l'entroterra, perché “è nell'entroterra che la mineralità e il vegetale si equilibrano con gli aromi e la freschezza, dando vita a vini longevi ed equilibrati” spiega Mauro. Abbiamo assaggiato i due bianchi. Il Pigato O mai bèn 2014, i cui vigneti sono posti ad Andora (SV) e Ranzo (IM), prodotto in 4000 bottiglie. Giallo paglierino al naso, ha profumi di pesca, e poi note di erbe aromatiche (rosmarino, salvia). Il sorso è scorrevole, contraddistinto dalla decisa mineralità. Un bicchiere sincero, che richiama il desiderio di un buon piatto di pesce. Un vino che Feola ama definire “a bassissimo residuo enologico”.
Il Vermentino Sansciaratto 2014 – Sansciaratto è il soprannome di Mauro Feola – prodotto nella zona di Pontedassio in 5000 bottiglie, si apre al naso con profumi di frutta gialla e fiori di ginestra. Ma è in bocca che colpisce di più: leggermente mosso, vibrante e piacevole, fresco e minerale, leggermente amarognolo nel finale. Un Vermentino decisamente piacevole. C'è anche il Ghenefusse, Rossese di Dolceacqua, che nasce da vigneti di oltre trent'anni dislocati a Soldano e Dolceacqua che “rappresenta il mio grande amore per il vitigno e questo difficile vino. Poche bottiglie ricavate dai luoghi delle mie primissime consulenze dove ho imparato quel che so di un vino capace di dare piacere e di vigne che entrano nel cuore”.