A Borgomanero abbiamo scoperto Audere, una promessa nel mondo del cioccolato
Lei è la cipolla di Cureggio, un'eccellenza recuperata tramite un gruppo agguerrito di produttori stimolati da un “faccino radioso” del territorio: Gianluca Zanetta de La Capuccina di Cureggio (No), che è uno dei migliori agriturismi d'Italia secondo il Gatti Massobrio. Dall'altra parte ci sono due giovani maestri cioccolatieri, Diego e Riccardo, due giovani che hanno dato vita ad Audere La Cioccolata (via E. Montale, 20 - tel. 0322 068181) di Borgomanero (No).
Il nome è già un manifesto programmatico: audere in latino osare. E chi osa di più di chi coniuga il cioccolato con la cipolla. Si tratta di un blend di cioccolato del centro e sud America e Madagascar (72%) con cipolla bionda di Cureggio e Fontaneto. Quest'ultimo è un ortaggio particolare: seminato in febbraio e raccolto in agosto, si fa asciugare al sole e si può conservare fino alla primavera seguente. Di colore biondo, in cucina si apprezza per la sua nota aromatica e mai aggressiva. Proprio questo tratto più dolce e aromatico trova un connubio perfetto con il cioccolato: la cipolla non emerge subito, ma si sente netta, con la sua dolcezza, nel retrogusto in un equilibrio davvero interessante. Il tutto impreziosito da una confezione che la rende quasi un oggetto d'arte: il packaging di Audere infatti è realizzato dalle opere di Davide Preti in arte David Bart, artista novarese che nei suoi ritratti di uomini bendati racconta proprio il dramma della molteplicità dell'uomo moderno, di generazioni che si susseguono con il dramma della perdita di identità senza lasciar nulla. In questo caso invece è proprio il recupero di una varietà di cipolla che aiuta l'uomo a ritrovare la sua identità e, contemporaneamente, aiuta anche a ricostruire una embrionale economia. Oggi sono una ventina i coltivatori di un prodotto che viene esaurito quasi immediatamente, come racconta Gianluca Zanetta. Ma anche la cioccolata di Audere si sta espandendo sempre di più, dopo la partecipazione entusiastica all'Expo 2015. In menu ci sono le classiche tavolette Fondente Extra (al 56 e al 61 per cento), il Monorigine Perù, il Fondente Monorigine Huganda e le creme (fondente, nocciole e cioccolato bianco). E la sperimentazione va avanti. Osando.