A Catanzaro, una somma cucina che coniuga terra e mare con entusiasmo, personalità e gusto
Curioso che molte cucine definite importanti somiglino sempre più a delle segreterie politiche da prima repubblica (sic!) con tanto di pr. Per non parlare poi di tanti cucinieri che stanno sempre sul grande schermo e che sembrano tanti emulatori della notte stellata di Van Gogh, artisti, compositori, critici, stilisti, scrittori, attori, scopritori dell’acqua calda e chi più ne ha più ne metta. Ma quando si ha il tempo di cucinare seriamente? E quando si può provare un piatto di buona mano realizzato veramente dal capo? Già, di buona mano, come si diceva un tempo! Qualche giorno addietro con la mia futura moglie Giovanna e con Antonio e Innocenza, due dei nostri migliori amici, abbiamo deciso anche noi di metterci davanti ad un grande schermo. Risultato? Sublime!!! Dovremmo metterci più spesso davanti al grande schermo se i risultati sono questi, ci siamo detti univocamente. Sul grande schermo, ops, forse più giusto dire dietro il grande schermo o la grande vetrata, c’era un giovane cinquantenne sorridente pluripremiato dall’aspetto da gigante buono che ci dà subito dato la percezione di quanto ami il suo lavoro. Ad accoglierci nella sala calda, ma anche ricca di modernità, Rosetta, la moglie, con cui piacevolmente facciamo una bella chiacchierata e che ci offre le prime chicche della nuova carta dei vini che stanno completando proprio in questo periodo.
Siamo in una contrada di Catanzaro (loc. Santo Ianni - via fiume Savuto – tel. 0961799008) dove la gente passa e non passa, nel sud dell’Italia, ma gli Abbruzzino fanno il loro lavoro con passione e competenza, gliene va dato merito e vanno incoraggiati ancora di più. Già perché in cucina oltre ad Antonio c’è l’innovazione e la genialità del figlio Luca, di buzzo buono come il papà e poco più che ventenne. Tra le proposte non passano inosservati il carpaccio di gamberi con salsa lampone, erbette di campo e granita ‘du salaturu; baccalà mandorla e lattuga; filetti di triglia su una crema di piselli fave fresche e fonduta di pecorino crotonese; linguine con crema di gamberi rossi; merluzzo nero con zafarani cruschi (croccanti peperoni secchi e fritti) con una fine purea di cavolo nero. Il dolce? La migliore interpretazione di pane olio e zucchero!!! Un’esperienza gourmet assolutamente da fare. Qui c’è gente che cucina coniugando terra e mare con tanto entusiasmo, personalità e gusto. Concedetevi un tour in questa bella Regione. Emozionante!