Oggi su Avvenire Paolo Massobrio ha parlato della situazione generale d'incertezza che impedisce all'economia di ripartire. Allo stesso tempo ho messo in evidenza come alcune grandi aziende abbiano ottenuto dei finanziamenti a tassi speciali, mentre quelle piccole abbiano avuto prestiti a tassi ben superiori e quindi ora si trovano in difficoltà, con il rischio di essere acquisite da quelle grandi.
Sabato scorso ha partecipato a un incontro dedicato all'eroica cucina di montagna, tenutosi ad Avise, un luogo bucolico che era caro pure a papa Giovanni Paolo II. Qui, davanti alla bellezza della montagna e dei suoi sapori, Nicola Rosset, presidente della Camera di Commercio della Vallée, ha lanciato un allarme: se non si investe in servizi e banda larga, il turismo rischia un brusco arresto, come un'auto che resta senza carburante.
Quindi, l'appello di questa settimana è rivolto allo Stato che, dopo aver elargito contributi diffusi, dalle bici ai caffè, ora deve pensare a un piano strategico che faccia davvero ripartire l'Italia.
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