Su Avvenire questa settimana Paolo Massobrio ha voluto ricordare la poesia di Montale Prima del Viaggio poiché, in questi giorni di partenze, chi parte ha delle preoccupazioni in più: avere la scorta di mascherine, avere scaricato il green pass, guardare l'altro con diffidenza e provare timore quando al bar o al mercato si profila un assembramento. Ha voluto ricordare anche Maria, 91 anni, che era la "cusiniera" per antomasia nella sua trattoria Da Violetta a Calamandrana (Asti). Lei, che aveva vissuto la guerra, rappresentava la memoria dei cambiamenti. "E ora – si chiede Massobrio – che ne sarà del suo e nostro viaggio?". Massobrio risponde ancora con le parole di Montale: “Un imprevisto è la sola speranza. Ma mi dicono che è una stoltezza dirselo”.
Pertanto se si vuole dare un significato a questi giorni occorre trovare un senso di responsabilità o coscienza, perché non si può vanificare tutto pensando sempre che il virus riguarda gli altri.
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