Interessante verticale di Barolo quella organizzata da Cascina Bruni, per alcuni giornalisti e opinion makers.
L'azienda, centenaria, è oggi portata avanti dalla famiglia Veglio, composta dai fratelli Cristiano e Fulvio - sesta generazione - e dal padre Giuseppe, che su 12 ettari di vigneto coltivano nebbiolo da Barolo con uno sguardo rivolto al terzo millennio, avvalendosi della collaborazione e dell’esperienza di uno dei più famosi wine makers italiani, Riccardo Cotarella.
In degustazione cinque annate: 2011, 2009, 2007, 1997, 1995.
Il 2011 promette bene, con note di prugna e di spezie, ma anche di cuoio e legno. Colore pulito, discreta persistenza. Il 2009 e il 2007 sono vini complessi, che si avviano al loro punto di migliore maturazione, mentre il 1997 è un barolo completo, elegante, persistente. Il 1995 è una vera sorpresa, elegante complesso ma con ancora qualcosa di inespresso. Un Barolo incredibile, che a vent’anni ha ancora tante cose da dire.