Caino

Immersa tra le colline maremmane, in un piccolo borgo medievale di nome Montemerano, che già da solo vale una visita, la cucina di Valeria Piccini si conferma convincente ed espressiva. È lei a guidare la brigata di Caino, riuscito esperimento di ristorazione e di vita, visto che la sua maestra di cucina, la signora Angela, è anche la madre di Maurizio, che nel tempo sarebbe diventato suo sposo. Visitarla significa riscoprire la sua innata capacità di abbinare sapori e consistenze. Il punto di partenza è la tradizione locale, l’attracco finale sono piatti creativi da abbinare a una cantina ampia e con ottime referenze. Per chi volesse, la struttura è dotata di tre camere arredate con gusto. Già che siete nei paraggi, visitate anche Il Giardino di Caino, dehors all’aperto dove si servono piatti della tradizione.||Piatti imperdibili: carciofo da ritto a fritto; zuppetta di pomodori verdi, olive e anacardi; risotto agli asparagi selvatici e lumache; ravioli di pollo alla cacciatora in brodo e ribes; baccalà patate e cipollotto; agnello, carote e capperi. Gelato al latte di pecora e timo con prugne e cioccolato|Prezzi medi: Antipasti 55; Primi piatti 60; Secondi piatti 65; Dolci 30|Menu Idee In Movimento a 220 euro (10 portate); Piatti Storici a 190 euro (7 portate)||Servizi; menu vegetariano; servizio doggy bag

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