La Valsassina è un'area della Lombardia fuori dalle rotte principali del turismo, in un'area defilata e contemporaneamente centrale della regione, racchiusa tra il gruppo delle Grigne ad ovest e delle Pre-Alpi Orobie, che segna il confine con la province di Bergamo, ad est e confinante a nord con la Valtellina in provincia di Sondrio. L'ambiente è fatto di pascoli verdi, di belle località di montagna e di un turismo lento, da scoprire camminando.
Fare accoglienza qui significa anzitutto rispettarne le peculiarità, come hanno fatto - con sguardo quasi preveggente - oltre trent'anni fa a Barzio (Lc) Attilio ed Eliana Locatelli.
L'impresa, che oggi è
Cascina Coldognetta Wellness Oase Relax Zone, nasce come azienda agricola imperniata sulla coltivazione dei piccoli frutti e delle erbe aromatiche della zona trasformati e commercializzati in succhi, confetture, liquori, caramelle e prodotti per il corpo.
Il progetto si è poi ampliato tenendo sempre ben presente che la ricchezza era in quei
boschi e in quegli
ambienti incontaminati, con i loro pregi e i loro difetti. Per questo hanno scelto di far evolvere il progetto non in un relais ma in una
struttura bioclimatica, progettata secondo i più
moderni criteri di bioarchitettura. Questo significa che tutto è stato progettato per pesare il meno possibile sull'ambiente: la struttura è in legno, l'energia è ottenuta da fonti rinnovabili.
L'
area wellness è concepita sfruttando quello che è il senso di benessere naturale che questo ambiente può comunicare, senza forzature. Questo implica niente piscine, niente aree termali ma
percorsi sensoriali che permettono agli ospiti di identificare la flora locale, sentire il profumo dei fiori e raccogliere direttamente i piccoli frutti.
In un'intervista Michil Costa, sommo albergatore in quel di Corvara (Bz) e strenuo difensore dei valori della montagna, ci disse:
"Siamo al paradosso totale: certi clienti fanno wellness all'interno della struttura quando basterebbe uscire per trovare il wellness assoluto".
Cascina Coldognetta punta proprio a questo, al wellness naturalmente presente nella valle, condividendo con gli ospiti alcuni gioielli come la
Casa naturale delle farfalle che consiste proprio nella preservazione della flora preferita da questi insetti.
Il concetto di ecosistema, declinato nell'ambiente naturale, ha un omologo in quello sociale e guarda alla sopravvivenza del borgo, di un intero sistema turistico. Ecco perché hanno fondato il progetto
“Project Wood 2000” che promuove la diffusione di un’idea di
coltivazione di piccoli frutti, di frutti dimenticati ed erbe aromatiche che consente di tutelare la montagna e il suo ecosistema, in un'ottica di collaborazioni su tutto il territorio lecchese.
Questo, però, non è l'unico esempio del loro concetto di rete: l'agriturismo, che ha una parte dedicata alla
ristorazione ma non stanze per il pernottamento, ha creato particolari
pacchetti con hotel e B&B sul territorio così da offrire ai clienti intelligenti combinate che mantengono in piedi una microeconomia. Una sorta di
modello di accoglienza diffuso,
basato sulla colleganza e non sulla concorrenza.
Cascina Coldognetta è quindi un progetto di marketing, che nasce e si sviluppa con la lavorazione dei prodotti del bosco e diventa un più ampio esempio di marketing territoriale. Un modello che si potrebbe facilmente replicare in un territorio di valli e montagne come quello italiano, per la tutela di un ecosistema, economico, ambientale e umano.