Climate change, vino in lockdown e le ostriche che sfidano la Francia

09.07.2021

Cambiamenti climatici, percezione del consumatore, genetica e rapporto con i disciplinari Doc e Igt, ma anche ricerca e biologico. Sono i temi che il professor Attilio Scienza, ordinario di Viticoltura all’Università di Milano e direttore scientifico di Vinitaly international Academy, affronta in un’intervista con l’ufficio stampa di Vinitaly. E a proposito di climate change dice: “Gli agricoltori sono preparati, ma va educato il consumatore”. Ne parliamo anche su ilGolosario.it con il commento di Paolo Massobrio. @ Il 2020 è stato un anno nero per il vino italiano, ma le cantine più strutturate hanno retto il colpo e i big del settore hanno contenuto le perdite entro il 4,1% grazie all’aumento delle vendite nella Gdo per le bottiglie con costo fino a 5 euro. E’ il risultato del primo studio congiunto firmato da Mediobanca, Sace e Ipsos su 240 cantine con fatturato superiore ai 20 milioni di euro e 68 produttori di liquori con giro d’affari sopra i 5 milioni. In questo scenario fanno però eccezione molte cantine cooperative che si sono mostrate in grado di aumentare il fatturato fino al 2%, grazie proprio alle vendite di vino a basso costo in super e ipermercati. (Libero) @ Dalla stessa indagine sul lockdown, crescono anche del 75% gli ordini di vino e alcolici online. Nel 2020 infatti, gli investimenti nel digital dei maggiori produttori di vino sono aumentati del 55%, a fronte di un calo del 14,3% degli investimenti complessivi. (Corriere della Sera) @ Sul Giornale è da leggere l’intervista di Andrea Cuomo al pubblicitario Gavino Sanna che racconta la cantina Mesa, da lui creata nel Sulcis come atto di rivalsa per “raccontare una Sardegna diversa”. @ Sapore amaro per le bollicine del Muse de Miraval, il rosato prodotto nello Chateau in Provenza che Angelina Jolie e Brad Pitt possiedono, ciascuno al 50%, e per cui è iniziata la loro ennesima lite giudiziaria. Ora Angelina vuole disfarsi della sua metà, ma per farlo ha bisogno dell’approvazione dell’ex marito e sembra che su questo Brad sia reticente. (QN) @ Sul Corriere della Sera di Torino è invece protagonista il progetto dell’Ente Scuola Edile di Cuneo legato al muratore di valle, una nuova figura professionale che avrà il compito di recuperare, ristrutturare e ripristinare le vecchie borgate per renderle accoglienti e adatte al turismo sostenibile. @ La Sardegna sfida i francesi su un tema a loro molto caro: le ostriche. Accostate allo Champagne, nel tempo, le ostriche sono diventate sinonimo della cultura gastronomica francese, ma dopo il sorpasso, in termini di volumi, delle bollicine italiane ora il nostro Pese si prepara a sfidare i cugini d’Oltralpe anche sul mercato ittico con il progetto Ostrinnova, nato nel 2016 da un’idea dei ricercatori della Fondazione Imc - Centro Marino internazionale di Oristano, che punta a valorizzare e potenziare la produzione di ostriche sostenibili nelle aree lagunari e costiere dell’isola attraverso il trasferimento delle competenze tecniche alle aziende in modo da spingere i pescatori sardi a dedicarsi a questa attività. @ L’obesità non è solo questione di cattive abitudini alimentari. E’ quanto rivela uno studio pubblicato sulla rivista Cerebral Cortex, secondo cui nel cervello “obeso” alcune aree non funzionano come dovrebbero, rendendo morboso il rapporto con il cibo. Dalle risonanze magnetiche effettuate sul cervello di oltre 200 bambini di 8.12 anni è infatti emerso che nei piccoli obesi c’era poca sincronizzazione dell’attività nella corteccia orbitofrontale e nell’amigdala, centri nevralgici del circuito della ricompensa che controlla motivazione e piacere. In presenza di uno stimolo come il cibo, la scarsa connettività interna di queste due aree causa paradossalmente una iper-eccitazione, generando una vera e propria ossessione per il cibo. (Il Venerdì di Repubblica)

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