Miscelare la grappa? Ancora oggi più di un sopracciglio s'inarca al pensiero, anche tra i bartender affermati. Perché la grappa è un prodotto dalla personalità decisa, a volta scontrosa, estremamente marcante. La sua presenza in un cocktail non passa mai inosservata, e non sempre l'armonia si ritrova nel bicchiere. “Ma bisogna rovesciare il punto di vista: con la giusta grappa, di qualità, i cocktail vengono una meraviglia. Conta la freschezza delle vinacce: solo così si otterrà un prodotto altrettanto fresco, senza retrogusti, perfetto anche per la miscelazione”. Così parlò Antonella Nonino, quinta generazione della distilleria più famosa d'Italia. “Quando abbiamo sdoganato la grappa nei cocktail, con la prima competition del 2007 con i bartender che strabuzzavano gli occhi e ci prendevano per pazzi, non abbiamo inventato nulla. Perché già mia madre Giannola negli anni '70 preparava ottimi grappa tonic”.
Nonino TonicCerto, serve la materia prima. Per il
Nonino Tonic, lanciato ufficialmente nel 2011, la Grappa Nonino è la 43°, versione ingentilita della Grappa 50°, distillata – come tutte – 100% con metodo artigianale in alambicco discontinuo. La ricetta è molto semplice: 2 cl di Grappa Nonino 43°, 8 cl di acqua tonica, uno splash di limone, 5 o 6 cubetti di ghiaccio in un tumbler e il gioco è fatto. All'assaggio, la grappa marca, ovviamente, ma non tradisce l'anima di un cocktail che per natura deve essere fresco e dissetante.
Ma la grappa, in Nonino, finisce per essere la base di un altro prodotto che sta avendo un notevole successo, cominciato Oltreoceano ed arrivato anche da noi. È l'
Amaro Nonino Quintessentia, che
Brad Thomas Parsons, tra i massimi esperti di bitter a livello mondiale, ha definito “
una delle più eleganti espressioni dell'amaro che ci sia”. Negli USA, anche per questo giudizio, è diventato una star, celebrato in miscelazione nel
Paper Plane (
ricordate la canzone di M.I.A.?) , oggi tra i cocktail ufficiali IBA, inventato nel 2007 dal bartender newyorkese
Sam Ross, sodale di Sasha Petraske con cui condivideva il bancone del mitico Milk & Honey. Praticamente, un twist sul Last Word, che prevede parti uguali di Amaro Nonino Quintessentia, Aperol, Bourbon e limone fresco, da shakerare e filtrare in coppetta. Potrebbe sembrare un cocktail azzardato, ma così non è, perché alla prova ha una bellissima trama di note amare, acide ed erbacee che di fatto lo hanno affrancato sui banconi di mezzo mondo.
Paper Plane“
Il Quintessentia è una ricetta di famiglia, nata nel 1933 e che i miei genitori hanno rivisto nel 1984, nobilitandola con Acquavite d'Uva Nonino invecchiata oltre 12 mesi in barriques e piccole botti. La sua alta gradazione (35°) secondo nostro padre Benito è fondamentale per esaltare i sapori di erbe e radici. Lo esportiamo da 30 anni negli USA ma in Italia la sua distribuzione è più recente e risale agli ultimi 10/15 anni”. Se non lo si vuol provare nel Paper Plane, ci sono moltissime altre ricette. La più immediata è l'
Aperitivo Nonino “Giannola Style” (vedi ricetta sotto), che è una rivisitazione dello Spritz; la più intrigante forse il
Nonino Frozen (vedi ricetta sotto) che ricorda il
Mojito e garantisce una bevuta ampiamente piacevole.
Parlando di miscelazione con prodotti Nonino, infine, non si può non citare
L'Aperitivo Nonino BotanicalDrink, balzato alla cronaca proprio in questi giorni per essersi aggiudicato il premio di "
Aperitivo dell'Anno 2021" al
Meininger’s International Spirits Award, primo aperitivo italiano ad aver ricevuto questo riconoscimento internazionale dal più importante gruppo editoriale tedesco del Wine&Food, su 120 aperitivi e distillati partecipanti alla selezione.
“
È una ricetta di nostra nonna Silvia, prima donna Mastro Distillatrice in Italia, che creò un aperitivo bianco con gli ingredienti del Friuli. Abbiamo rivisitato la sua ricetta nel 2018 dopo oltre 3 anni di studi, impreziosendola con ÙE® Acquavite d’Uva Monovitigno® Fragolino Vigna Nonino, per un prodotto fresco, fruttato, con note agrumate e sentori di frutti di bosco”.
L'etichetta è un omaggio a
Silvia Nonino e rappresenta tre donne con in mano un bicchiere, tre come le tre sorelle Nonino, ma anche come le tre generazioni di donne Distillatrici Nonino che hanno seguito Silvia.
In miscelazione si presta a un uso semplice e immediato. Bastano infatti 4 cl di L'Aperitivo Nonino BotanicalDrink, a cui sommare 2 cl (massimo 4) di acqua tonica o bollicine e 0,5 cl di succo di limone spremuto fresco per ottenere un drink fresco e dissetante, che profuma d'estate.
APERITIVO NONINO
5 cl Amaro Nonino Quintessentia
1 fetta di arancia bionda
4 cl bollicine a piacere
ghiaccio a cubetti
Versate in un calice da vino il ghiaccio a cubetti, la fetta di arancia, l'Amaro Nonino Quintessentia lasciandolo scivolare dolcemente e aggiungete le “bollicine” a piacere.
NONINO FROZEN
5 cl Amaro Nonino Quintessentia
¼ lime / soda (o acqua frizzante) / zucchero di canna
2 foglie di menta
ghiaccio tritato
Pestate ¼ di lime con 2 cucchiai di zucchero di canna. Riempite un tumbler con ghiaccio tritato, Amaro Nonino Quintessentia e un top di soda. Mescolate energicamente con un cucchiaino direttamente nel bicchiere e decorate con foglioline di menta.
ROYAL NONINO PIMM'S
6 cl L'Aperitivo Nonino BotanicalDrink
20 cl Ginger Ale
Lamponi, more, fragola, twist di cetriolo e fettina d’arancia e di limone
Mettete in un bicchiere aperitivo 5/6 cubetti di ghiaccio, versate l’Aperitivo Nonino BotanicalDrink, aggiungete la Ginger Ale e mescolate delicatamente con un barspoon. Aggiungere la frutta e decorare il bicchiere con frutta fresca a piacere.