#1,5 kg di patate a pasta gialla #2 cucchiai colmi di Pecorino grattugiato #1 cucchiaio colmo di farina #1 piccolo peperoncino piccante #1 spicchio d’aglio #5-6 foglie di basilico #1 cucchiaino colmo di origano (preferibilmente selvatico) #1 bicchiere circa di olio extravergine di oliva #sale
Questa ricetta recuperata da Francesco Saliceti e Giovanna Martire si assaggia pressoché solo alla Degusteria Magnatum di Longobardi (via Indipendenza, 56 - tel. 098275201) luogo con la corona radiosa del Gatti Massobrio, meta imperdibile per chi transita in Calabria. Altre specialità i questo periodo sono l’insalata di pomodori cannaruta con pane tostato, olive verdi schiacciate, capperi, cipolla rossa di Tropea; la “fresa magnum” (pane croccante con lardo, carciofi, nduja e tartufo); filiciata di Fiumefreddo Bruzio; le trippette di stocco in umido; il Dolce Magnum. La cantina è superba. L'ambiente semplice nel cuore di Longobardi alta.
Pelate le patate e tagliatele a fettine sottilissime con un coltello affilato o con una mandolina. Mettetele in una bacinella, salatele e lasciatele riposare per circa un’ora e mezza o 2 ore. Tritate il basilico, l’aglio e il peperoncino. Mettete tutto in una ciotola, unite l’origano sbriciolato e il Pecorino grattugiato e mescolate. Scolate l’acqua formatasi sul fondo della bacinella contenente le patate, premetele bene tra le mani, adagiatele sopra un telo bianco poi strizzate per eliminare l’eccesso di acqua e amido. Rimettete le patate nella bacinella, incorporate il composto aromatico e la farina e mescolate bene. Scaldate l’olio in una padella antiaderente o in rame o in acciaio antiaderente a triplo fondo. Versate le patate e schiacciatele in modo da compattarle bene. Mettete il coperchio e cuocete su fiamma molto bassa per 30-40 minuti. Togliete il coperchio, eliminate l’olio in eccesso e continuate a cuocere fino a quando, muovendo la padella, si sente il rumore della crosta. Fate anche una prova con la forchetta: quando i rebbi penetrano bene nelle patate la frittata è pronta per essere girata; deve comunque essersi formata la crosticina dorata. Voltate la frittata e fatela dorare dall’altro lato, senza mettere il coperchio. Trasferite la frittata su un piatto da portata e servitela preferibilmente calda. Si serve anche fredda.