Grani antichi sotto la lente della scienza e l'elogio dello zafferano

05.12.2017

Il pane antico finisce sotto la lente della scienza. Su Repubblica è interessante l’approfondimento di Elvira Naselli, in cui vengono ripresi i dati di uno studio sui grani antichi compiuto dal centro di Cerealicoltura di Foggia. Secondo i ricercatori, a determinare la qualità finale del pane sono diversi elementi: “La macinazione si è rivelata determinante per il 70%, così come la tecnica a pietra o integrale, altamente significativa anche dal punto di vista nutrizionale perché implica una percentuale più alta di fibra. Agente lievitante e tipologia di cottura influenzano meno la qualità, ma a sorpresa, il grano moderno macinato a pietra è meglio di un grano antico macinato a cilindro”. @ Domenica 3 dicembre a Santo Stefano Roero la De.Co alla locale tartufaia delle Rocche. Se ne parla stamane anche su Italia Oggi, che riprende il nostro approfondimento su ilGolosario.it. @ “Lo zafferano è un alleato contro la depressione”. Su La Verità il nutrizionista Nicola Sorrentino celebra la spezia più preziosa del mondo attribuendole un’alta componente minerale ma anche caratteristiche nutrizionali che incidono positivamente sulla salute, specialmente per la cura della depressione.

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