La Notizia

19.07.2021

Il green pass spacca gli italiani, ma il lockdown convince ancora meno. Il trend quotidiano dei nuovi contagi da Covid preoccupa e le autorità stanno riflettendo su quale misura adottare, se prendere come esempio la Francia, che prevede green pass obbligatori per tre qualsiasi cosa, oppure soluzioni più soft. Se prevarrà la linea francese ci potrebbe essere un forte impatto negativo sull’economia del turismo, visto che è proprio questo il periodo in cui ristoranti, bar e strutture alberghiere concentrano i propri affari. Ma il 56% dei cittadini ritiene giusto l’obbligo della carta verde per alcune attività e il 67% è contrario alle chiusure. @ In questo senso anche dal mondo della ristorazione arrivano diversi riscontri. Primo a farsi portavoce della categoria lo chef Gianfranco Vissani, che su QN di domenica ha definito il green pass “una follia”, ma si è detto disposto ad accettarlo se utile a scongiurare nuove chiusure. Dello stesso avviso anche il collega Antonello Colonna, per il quale “Chi è contrario è un incosciente, se vogliamo uscire dalla pandemia servono controlli. I nostri clienti capiranno”. @ Vola l’export del settore lattiero caseario. L’indicazione è emersa nel corso della presentazione del 35° rapporto Ice sul commercio estero e fa ben sperare il comparto della trasformazione lattiera. I tecnici del settore parlano di “ottimi risultati messi a segno degli ultimi due mesi”, con aprile che si è chiuso con un + 30% dei volumi e performance “eccezionali” messe a segno in Francia (+27,3%) e in Spagna (+44,8%). Ne parla Andrea Zaghi su Avvenire, ma l’argomento è approfondito anche su ilGolosario.it. @ Su questo tema interviene anche il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, che su Qn sottolinea l’effetto positivo degli accordi UE. “Gli accordi commerciali sottoscritti - dice - sono un valido strumento per supportare la crescita delle esportazioni agroalimentari italiane, anche per la tutela assicurata alle indicazioni geografiche. Ora però serve un salto di qualità nella politica commerciale della Ue nell’ottica della sostenibilità ambientale e della protezione delle risorse naturali”. @ Sul Corriere della Sera di domenica si parla invece del valzer dei risparmi anti-spreco. Dalla frutta imperfetta alle “magic box” di cibo invenduto dei negozi di vicinato, sono sempre di più le iniziative a prezzi scontati che permettono di salvare il cibo invenduto. E proliferano le raccolte dei volontari anche nei mercati rionali. @ Italiani popolo di carnivori. Se nel 2020 si era registrato un forte aumento nelle vendite di tutti i tipi di carne, nei primi cinque mesi del 2021 si è verificato un lieve calo nelle vendite di carni fresche bovine (-1,7%) ma con un ulteriore rimbalzo delle altre. Ma le scelte improntate al risparmio non hanno impedito alle famiglie di puntare su una qualità superiore, come dimostra il +12% nelle vendite di scottona, i cui tagli sono tra i più pregiati (e costosi) sul mercato. (Libero di domenica) @ Chi va al mulino si infarina di business. E’ il titolo scelto da QN per segnalare la crescita del comparto molitorio nazionale nel 2020: +7,5% rispetto al 2019. E in Italompa cambia anche la guardia, con Silvio Grassi eletto come nuovo presidente. @ Un allarme arriva invece dal comparto delle pere con la produzione che, secondo le prime stime, si avvia verso un calo del 60% sul 2020. Per Gianni Amidei (Oi Pera): “Siamo di fronte a un problema produttivo importante in considerazione del fatto che veniamo da due annate altrettanto deficitarie. (…) Ciò che chiediamo alle istituzioni è una presa di coscienza della gravità del problema e un conseguente e immediato aiuto agli agricoltori per superare questa grossa difficoltà e allo stesso tempo un impegno a finanziare progetti di facile accessibilità ed efficacia”. (QN) @ Cibo di qualità e al prezzo giusto. Ma al vertice si piazza la sostenibilità. Una ricerca sul campo evidenzia l’evoluzione del “consumo consapevole” dei clienti, sempre più orientati verso scelte che tengano conto dell’impatto nella produzione. Un tema di cui si è discusso nel talk moderato da Davide Banfo dal titolo “La filiera sostenibile: dal campo allo scaffale”, visibile sul sito del verticale Gedi Green&Blue. (La Repubblica) @ Barilla, Coop e Danone si uniscono in Vivismart per la lotta all’obesità infantile: un percorso ludico-educativo in 7 tappe che può essere adottato dalle scuole. Se ne parla sul Corriere Economia, che focalizza l’attenzione sull’interesse di queste tre aziende concorrenti per un progetto con una finalità sociale.

X

Cookie Policy

This page uses third-party cookies to offer personalized content