• 1 kg di arance
• 1 kg zucchero semolato
Quante volte ci è capitato di scrivere nella lista della spesa “marmellata di pesche” e poi ci troviamo davanti allo scaffale del negozio barattoli che hanno stampato sulla loro etichetta “confettura di pesche” e noi, noncuranti di quella parolina che fa la differenza, compriamo lo stesso quel prodotto perché è quello che ci piace. Vi è capitato, vero? Be', ecco, non c’è niente di sbagliato nel contenuto! Siamo noi che definiamo marmellata e confettura allo stesso modo, ma la corretta definizione riporta a due prodotti diversi.
Vale la pena ricordare che sia la marmellata sia la confettura sono conserve, ovvero prodotti che l’uomo ha sapientemente elaborato sin dall’epoca dei greci per poter godere della bontà della natura durante tutto l’anno, soprattutto nei periodi più faticosi per il raccolto.
Per marmellata si intende una mescolanza di zuccheri, acqua e agrumi che, mediante un processo di cottura, si gelifica attraverso l’azione della pectina, addensante naturale contenuto nella frutta (in percentuali diverse a seconda della tipologia di frutto) e assume una consistenza addensata, più o meno fluida. Consideriamo perciò marmellata quella di arance, mandarini, mandaranci, pompelmo, bergamotto, limone e così via. Il quantitativo minimo di frutta deve essere almeno il 20% di cui almeno il 7,5% deve derivare dagli spicchi, ovvero l’endocarpo.
Per confettura intendiamo una mescolanza di zuccheri, acqua, polpa concentrata o purea di uno o più frutti che viene gelificata mediante un processo di cottura.
Ecco per voi la ricetta della marmellata di arance.
Preparazione:
Lava bene le arance, immergile in una pentola con acqua e falle cuocere fino a che, infilzandole con la forchetta, non scendano da sole (circa un’ora di cottura). Ora tagliale a pezzettoni e frullale bene fino a ottenere quasi una crema, pesala e rimettila in una pentola aggiungendo pari quantità di zucchero. Amalgama bene arance e zucchero e cuoci la marmellata a fuoco lento e mescolando spesso.
Ti consiglio di coprire la pentola per tre quarti perché il bollore della marmellata provoca schizzi ustionanti! Cuoci la marmellata mescolandola spesso, fino a che i liquidi siano pressoché evaporati e risulti lucida. A questo punto travasa la marmellata e metti i vasi a sterilizzare in pentola con acqua.
Fai bollire l’acqua per 20 minuti e lascia raffreddare i vasetti nell’acqua. Quando saranno freddi disponi le tue creazioni in dispensa!