Oggi su La Stampa Paolo Massobrio racconta della sua partecipazione a Benvenuto Brunello che, quest'anno, a causa della pandemia, è stato un evento blindato e ha visto la partecipazione di sole 30 persone, mentre gli altri anni erano quattro volte di più.
Il metodo seguito da Paolo Massobrio prevede di degustare il 70% dei vini il primo giorno, il restante 30% il giorno successivo e poi una seconda degustazione dei 30 migliori per arrivare alla rosa dei 6 finalisti.
Dei 141 campioni assaggiati del millesimo 2016, un'annata notevole, il podio è andato al Brunello dell’azienda Agostina Pieri, di cui Massobrio dice: “Qui c’è tutto del Brunello: la frutta secca appena accennata, la viola imponente come una sinfonia, con note minerali ma anche di incenso. Il valore dell’acidità che si esprimeva fino in fondo, la morbidezza e l’eleganza".
Gli altri sei finalisti, in ordine di classifica, sono stati le Tenute Silvio Nardi, Palazzo della famiglia Loia, Castello Tricerchi, Collesorbo di Giovanna Ciacci e infine Terre Nere.
Evviva il Brunello!
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