Amore. È questa la parola che fa la differenza. Nella vita. E in cucina. Senza amore può esserci tecnica, mestiere, ma non piatti che fanno racconti. Sarà una coincidenza, ma le due new entry più interessanti e di successo della ristorazione meneghina, con la loro insegna, vogliono dire questo. Della prima, Papillarium (per leggere clicca qui), la splendida creatura di Marzio e Flaminia Nocchi, vi abbiamo raccontato. Qui oggi vi sveliamo la nostra seconda scoperta, Amami (via Amerigo Vespucci, 1 - tel. 0265560388). In un punto di Milano tra i più belli, una via da cui si ammirano i nuovi grattacieli di Porta Nuova, a due passi da piazza Gae Aulenti.
Con tavoli all'aperto dove è una goduria stare, quasi ci si trovasse in uno dei luoghi più belli di New York. Cominciamo col dire che è aperto sette giorni su sette, perché i titolari, i giovani e bravissimi Mauro Rossetto e Cristiana Serafini, lo hanno concepito nel segno dell'accoglienza. Di più. È sempre aperto, e dalla mattina a notte fonda. Si comincia con le colazioni, poi è il momento del pranzo, quindi ecco gli aperitivi, si chiude con cena e dopo cena, con selezione top di sigari e distillati. Detto questo, la marcia in più del locale sta nella sua filosofia. La scelta di campo è netta. Qualità, e non a parole. Che è così lo dice l'eccellenza delle materie prime e la entusiasmante cantina. E che è così lo dice soprattutto il valore dello staff. In sala Antonio Trobia, per il popolo dei gourmet semplicemente "Venusio", soprannome coniato da Fabio Scarpitti negli anni della loro lunga e formidabile esperienza con Aimo e Nadia Moroni, grandissimo professionista e vero fuoriclasse. Con lui i bravi Vito Pignatelli, sommelier, e Sara Candusso. Ai fornelli l'ottimo Nunzio Russotto, chef che conquista con una cucina stragolosa, tutta sapori e profumi, e in porzioni non certo da inappetenti (evviva!). Detto che di lui apprezzerete che non fa il fenomeno, una sosta qui vi regalerà il gusto di una Parmigiana di melanzane patata ai pistacchi di rara bontà, poi i primi potranno avere il sapore di una pasta con le sarde o alla Norma da toccare il cielo con un dito tanto saranno gustose - vi sentirete Montalbano per la soddisfazione che avrete - quindi i secondi potranno essere un fritto di mare e verdure leggero come una nuvola o un elegante filetto di spigola di mare alla griglia ai cristalli di sale di Trapani, in alternativa una signora pizza (la fanno, e molto bene). Amami, dice l'insegna? Li amerete! Si esce pensando a quando si torna! Saranno famosi!