A due passi dalla Stazione Centrale, il primo ristorante dove ci si lecca i baffi e, mangiando a tutta gola, si fa bene a corpo e mente. Da giovedì anche l’aperitivo

È il sogno di ogni goloso: mangiare leccornie e "farsi bene". Ebbene, il locale che smentisce l’assunto di George Bernard Shaw (sosteneva che "Le cose belle della vita o sono immorali, o sono illegali o fanno ingrassare”), da una settimana è realtà! È Papillarium (via Cappellini, 21 - tel. 0266712030) locale aperto dal mattino alle 7,30, quando si servono colazioni che danno la marcia in più per tutta la giornata (solo il caffè meriterebbe un salto, ma non avete idea di quanto buoni siano i succhi di frutta da ricetta Àmati, pronti in bottigliette) alle 21 quando si conclude l'aperitivo, un momento che con 10 euro assicura una signora birra contadina, tre proposte in stile street food, oppure un bicchiere di vino scelto fra i vini bio premiati fra i Top Hundred di Papillon.

Cuore dell'attività, il pranzo, open nei tempi, ma soprattutto ideato per dare la possibilità di mangiare "facendosi bene". I due geniacci, Marzio Nocchi e la figlia Flaminia, che hanno dato forma a questa idea, hanno studiato per anni ogni ingrediente, ne hanno valutato benefici e negatività su corpo umano e mente, e coinvolto un grande chef, Angelo Biscotti, dopo aver selezionato le materie prime. Un anno fa uscì il libro “Àmati, volersi bene attraverso il cibo”, la scorsa edizione di Golosaria apparve il loro format con l’uovo da passeggio e ora il primo locale, a Milano. Con Angelo Biscotti han fatto ricerca su come trasformare in piatti gustosi le materie prime delle zone più nascoste del nostro Paese, che fanno bene. Vale a dire han cancellato l'incubo della parola dieta, mettendo in campo una proposta che, nel segno del gusto, boccone dopo boccone, fa proprio bene: corpo, mente e anima.

Morale, oggi arrivi nel bel locale con i tavoli in legno chiaro, la cucina a vista, il bar, il dehors in galleria che sbuca su via Boscovich, e "se hai fretta" trovi nei frigo a muro birre, vini e piatti freschi da asporto (tra cui salmone agli agrumi con bacche di goji semi di zucca ortaggi di stagione e dressing allo zenzero, pollo marinato allo yogurt di capra con spezie orientali crostini di mais e tortino di asparagi). Prendi, mangi o se vuoi porti via. "Se hai un quarto d'ora", puoi avere i piatti del menu del giorno, che lo chef con la sua brigata prepara sotto ai tuoi occhi (la cucina è a vista dalla strada). Preparazioni che potranno andare dalla zuppa di spinaci con polpo olive taggiasche e riso nero e basilico alle mandorle, ai totanetti ripieni di verdura di stagione e bottarga di muggine e riso nero croccante, al pollo ruspante al sesamo bianco patate alla curcuma e quinoa integrale all'alga kombu.

Ogni piatto ha un logo che indica se si tratta di specialità "detox" (che disintossica facendo riposare il fegato), "energy" (per un pieno di energia) o "brain" (per migliorare la concentrazione). La cosa tuttavia che farà impazzire di gioia i veri ghiottoni sono i dolci. Qui hanno studiato anche dessert che "fanno bene"! Non stiamo scherzando. Nelle due versioni. Da asporto? Provate tiramisù alle fragole e timo fresco, mousse ai frutti rossi e semi di chia, o cheesecake ai frutti rossi. Vi fermate a pranzo? Sarete felici con muffin al monococco e bacche di goji, tiramisù al cacao crudo e sacher di noci!

Che bella novità per Expo2015! Ma non è finita, perché leggendo i fornitori, anche l’acqua non è banale (Lauretana of course), la carne proviene dal Monferrato (la somma macelleria Guastavigna), mentre il riso è quello di Nori di Collobiano e molto altro ancora.
Vediamoci giovedì e venerdì per i primi aperitivi con i magici finger di Angelo Biscotti. Papillarium è gusto, salute, felicità!

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