Hanno scelto che l’insegna fosse Inscì, in dialetto milanese. Non “Così”, in italiano, o “So”, in inglese, visto che il locale si trova nel “business district” milanese, dove impazzano call e meeting, e usare la lingua della “Perfida Albione” sarebbe stato trendy... Invece “Inscì”, a dire subito dello stile un po’ scanzonato, che i due titolari, Lorenzo Bissolotti e Stefano Aironi hanno nel loro lavoro e che desiderano sia subito percepito dai clienti.
L’ ambiente è piacevolmente informale, con all’interno un lungo bancone in marmo bianco, piante e carte da parati tropicali, e tavoli ben distanziati, all’esterno il dehors impreziosito di piante esotiche, più che mai gradito in questa stagione e per chi preferisce stare all’aria aperta visto i tempi di pandemia.
Qui si può venire anche solo per bere un buon bicchiere di vino (di una pregevole selezione) o un cocktail, per un aperitivo che ha per protagonista il “cicchetto” con bitter e vermouth accompagnati da tartine e pan bagnà, piuttosto che per una veloce e golosa pausa a mezzogiorno, o ancora, per godersi un pranzo o una cena in santa pace. Se scegliete di mangiare, dalla cucina potrete avere, di antipasto, baccalà mantecato o catalana di gamberi rivisitata.
Poi di primo, uno dei must del locale è la
pasta, che ha un ruolo da protagonista, ed è prodotta ogni giorno, trafilata a bronzo. Quindi se vi va potrete gustare gli spaghetti cacio e pepe scampi e lime o i fusilloni al pesto siciliano con melanzane.
Di secondo, il ghiotto
“È tonnato, il vitello! Vitello a fette, tonno rosso crudo, maionese alle acciughe, capperi fritti”. O in alternativa uno sformato di scarola e verdure.
A chiudere, un rinfrescante
sorbetto al Campari zeste di arancia candita o un goloso tortino al cioccolato con salsa al lampone.
In sala, pochi fronzoli, ma molti sorrisi, velocità nel servizio ma anche il piacere di chi serve di scambiar qualche battuta, simpatia, in un’atmosfera allegra e dove ci si sente a casa. In sintesi, è un locale “Inscì”, una sorta di “bacaro” moderno, di osteria contemporanea, prendere o lasciare. Noi diciamo, prendere!
Inscì
via Galileo Galilei, 5
Milano
tel. 342 011 3057