“ (…) terra singolare (…) e bianchissima che a guisa di argilla s'impregna d'acqua» (…) con “una sorgente solforosa sul declivio del monte”. Così viene descritto nel 1839, nell’Opera periodica di scienze naturali ed economiche il paese di Civitella Casanova, toponimo derivante dalla più importante delle cinque abbazie cistercensi. Il paese, in provincia di Pescara ed appartenente alla Comunità montana Vestina, fa parte del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e della Riserva regionale Voltigno e Valle d'Angri, territorio caratterizzato dal clima mediterraneo che permette la coltivazione di ampi oliveti. Inoltre la zona pedemontana è unica per ospitare la varietà di oliva “Fagiolara” dalla forma simile ad un fagiolo, varietà tramandata da generazioni e coltivata ad un'altitudine di 600-700 metri per un totale di piante esistenti di circa 500. Mariano e la moglie Anna Rita Coletta sono testimoni di questa produzione divenendo, nel 1984, proprietari di un piccolissimo frantoio. Adesso, e partendo dal 2005, lavorano con la struttura di ultima generazione esclusivamente olive proprie o conferite da aziende poco distanti, con frutti raccolti addirittura a 700 metri. Le varietà lavorate sono la “Dritta“ per circa il 40%, il “Leccino“ (attorno al 30%) e, con percentuali minori, “Posola”, “Carpinetana”, “Toccolana”, “Indosso”, “Olivastro” e “Pendolino”. Le piante sono distribuite sui terreni in maniera mista e l'olio risulta fra quelli a più bassa acidità e minor numero di perossidi, due parametri fondamentali. L'estrazione -esclusivamente a freddo- regala un olio extra vergine di oliva che, per il 60%, viene venduto nelle regioni dell'Italia settentrionale, il 20% rimane in Abruzzo e, un ultimo 20%, raggiunge la Germania, il Belgio e l’Austria. La molitura e l’estrazione avvengono mediante un impianto a ciclo continuo a bassa temperatura (inferiore a 27°C con estrazione a freddo) attraverso diverse fasi: ingresso delle olive al frantoio, frangitura con macina in pietra con due ruote, gramolazione, separazione di acqua, sansa e olio (dove la sansa sarà poi destinata a fornire energia sotto forma di biomassa e l'acqua vegetale usata come fertilizzante su terreni agricoli) e, infine, la pulizia finale e stoccaggio. I prodotti dell’Azienda Coletta sono l’Extra vergine di oliva fruttato ottenuto da olive completamente verdi raccolte agli inizi di ottobre; l’olio che se ne ricava è molto denso, di colore verde intenso e ottenuto da cultivar Dritta al 40%, Leccino al 30%, Posola, Carpinetana, Toccolana, Indosso, Olivastro e Pendolino per un totale del 30%; L’Extra vergine di oliva classico è invece ottenuto da olive di media maturazione dalle stesse cultivar del fruttato; l’Extra vergine di oliva monovarietale Fagiolara, che per loro rappresenta l’eccellenza, è ottenuto esclusivamente dalla varietà “Fagiolara“ e dona un olio di colore verde molto denso e gusto corposo. Altri prodotti sono poi l’Extra vergine di oliva non filtrato -prodotto nei primi 15 giorni di molitura dal 15 Ottobre ad inizio Novembre- consigliato per il consumo a crudo mentre, con la maturazione delle olive quasi nere, si ottiene il filtrato, con filtrazione su panno di carta di cellulosa naturale che lo rende limpido. Alla fine della stagione molitoria trovano posto gli oli aromatizzati: un primo tipo è l'olio extra vergine aromatizzato al limone ottenuto aggiungendo alle olive, durante la fase di frangitura, il 20% di limoni poco maturi non trattati in buccia, seguendo poi la normale lavorazione di molitura; l’altra variante è l'olio extra vergine aromatizzato al peperoncino, ottenuto aggiungendo due cucchiai di peperoncino tritato finemente ad un quarto di olio, lasciando poi il tutto macerare per una settimana, girandolo una volta al giorno e filtrando quindi il tutto con un colino. | |||||||||||||||||