Arrivano segnali incoraggianti dai dati dell’export dei formaggi italiani nel primo trimestre 2021, che mostrano un pareggio del fatturato estero rispetto al 2020 (+0,1%) e addirittura un aumento dei volumi venduti (+1,1%).
Questo lo scenario che emerge dalle elaborazioni di Alleanza Cooperative Agroalimentari sui dati del commercio con l’estero relativi al primo trimestre 2021 pubblicati oggi dall’Istat. Ancora una volta, il mercato europeo dimostra di essere l’ago della bilancia delle nostre esportazioni. Nel solo mese di marzo, l’Italia ha aumentato le vendite intracomunitarie del 22% sfiorando i 200 milioni di euro in un solo mese. Tale performance ha controbilanciato le perdite di gennaio e febbraio, portando il dato cumulato UE del primo trimestre a +4,9% in volume e +2,8% in valore rispetto al 2020.
“Si tratta di una inversione di tendenza rispetto all’inizio dell’anno – commenta il coordinatore del settore lattiero-caseario di Alleanza Cooperative Agroalimentari Giovanni Guarneri – che fa ben sperare in vista dei mesi estivi e di una progressiva e graduale riapertura del canale Ho.re.ca in molti Paesi. Valutiamo però con molta cautela i dati registrati a marzo, poiché si tratta di variazioni rispetto al marzo dello scorso anno, quando lo scenario vedeva il mercato già colpito dai primi grandi contraccolpi causati dalla pandemia”.
Nei mercati extra-UE, continuano a soffrire il Regno Unito (-15,4% in valore rispetto al primo trimestre dello scorso anno) e il Giappone (-32% in valore), mentre gli Usa registrano una leggera crescita nel mese di marzo, che ridimensiona il dato negativo cumulato del trimestre che si attesta su un -10,5%. Continua a registrare incrementi record la Cina, che quasi triplica le vendite in valore registrate nei primi tre mesi del 2020.
FONTE: ITALPRESS