#1 kg di riso Arborio (Il Buon Riso) #1 cipolla #1 cucchiaino di Rub Texano #1 petto d’anatra #200 g di pancetta tesa (Marco D’Oggiono) #1 bicchiere di vino bianco #1 cucchiaio di brodo granulare di pollo #2 noci di burro (Occelli) #3 cucchiai di olio EVO (Elena Luigi) #1 cucchiaino di pepe nero
Dopo aver predisposto il supporto per spiedini nel dispositivo di cottura impostato a calore moderato, preparate gli spiedini: private il petto di anatra da eccessi di grasso e membrane, tagliatelo a cubi facendo in modo che ciascuno abbia un lato con la pelle e poi fate la stessa cosa con la pancetta tesa, eliminando prima la cotenna.
Alternate un cubo di pancetta a uno di anatra sugli spiedini, passateli con un filo d’olio e applicate una piccola quantità di Rub Texano. Ponete infine gli spiedini in cottura fino a completa e brillante doratura. Riponeteli infine in una vaschetta di stagnola avvolta in un foglio di alluminio.
Togliete il supporto per spiedini, portate il calore del dispositivo a temperatura intensa e posizionate il wok con l’olio in riscaldamento. Tritate molto finemente la cipolla e aggiungetela nel wok girando di continuo, fino a farla dorare. Aggiungete il riso e fatelo tostare per alcuni minuti, continuando a mescolare.
Mettete il brodo granulare al centro del riso, sfumate versandoci il vino e ricominciate a mescolare. Aggiungete acqua dal bordo del wok, portandola a livello del riso e mescolando di tanto in tanto. A cottura ultimata, togliete il wok dal calore, aggiungete il burro e fatelo sciogliere mescolando, ricordandovi di mantenere sempre un livello di liquido adeguato.
Servite il riso impiattandolo direttamente. Togliete gli spiedini dalla stagnola e posizionatene un paio sopra il riso in ciascun piatto, versandoci le colature avanzate.