Il mese di febbraio apre ufficialmente la stagione degli assaggi dei vini, che quest'anno premierà l’affermazione delle produzioni senza solfiti. Ne è convinto Paolo Massobrio, che su La stampa di oggi riporta la storia della Tenuta Casteani di Gavorrano. A dirigerla è Mario Pelosi, ingegnere romano con una laurea in enologia che dal 2002 si dedica al vino insieme alla moglie, anche lei enologa, seguendo i principi della rispettosa agricoltura integrata. Tra i vini assaggiati, a colpire in particolar modo è stato il vermentino in purezza “Piccabon”. Tra i “Senza solfiti”, conquista il gradino più alto del podio il Sangiovese Maremma Toscana “Spirito Libero Rosso” 2013, seguito dallo “Spirito Libero Bianco” e dal Maremma Toscana Rosso “Terra di Casteani” 2009. Curiosi e unici al tempo stesso anche il Monteregio di Massa Marittima “Sessanta” 2010 e il syrah “Marujo”.
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