Finalmente è arrivato il momento di ripartire, con qualche freccia in più al nostro arco. Anzitutto la norma, contenuta nel decreto “Rilancia Italia “, per la quale i Comuni daranno la possibilità a ristoranti , bar e attività commerciali, di occupare suolo pubblico a costo zero. Il poter compensare il minor utilizzo di tavoli o spazio all’interno dei locali dovuto ai protocolli anticontagio, con gli spazi esterni, diventa linfa vitale per le attività. Altro elemento importante dovrebbe (il condizionale quando si parla di burocrazia è d'obbligo) essere la tempistica. Il Comune di Milano ad esempio, arriva ad autoimporsi in quindici giorni il tempo di risposta che, generalmente, per richieste di questo tipo è di sessanta. Una strada di semplificazione o, quantomeno, di accelerazione che molti Comuni seguiranno.
La norma che promuove gli spazi outdoor ci regalerà delle città e dei luoghi capaci di generare quel fermento e quella voglia di ritrovarsi che, anche solo per le condizioni climatiche del nostro Paese, sarebbe un peccato non sfruttare architetti Paolo Beleù, Giovanni Biondani e Giovanni Salvati
Che sia il marciapiede o il parterre verde, il creare un ambiente di grande suggestione e impatto, con l’utilizzo mirato di luci, materiali ed elementi iconici, rappresenta un'opportunità irrinunciabile. Per coloro che negli anni hanno costruito la propria credibilità, rappresenta il consolidare un percorso, mentre per coloro che, per ragioni differenti, non sono riusciti ad esprimere le proprie potenzialità è l'occasione irrinunciabile per rimediare a una comunicazione magari poco attenta.