La versatilità del formaggio come cibo piacevole in svariate occasioni, trova conferma nelle recenti abitudini alimentari che hanno diffuso, insieme con i pranzi veri e propri e spesso in loro sostituzione, i cosiddetti fuoripasto, “snack”, spuntini e simili. I prodotti caseari, infatti, mantengono la stessa dignità sia sul carrello di una ristorante “importante” sia sul tagliere di una vineria: basta che abbiano la stessa anima. Possono inoltre caratterizzare gli stuzzichini per un aperitivo, i piatti unici delle “pause pranzo”, gli antipasti in attesa delle portate. Tutto ciò grazie alla semplicità e rapidità della preparazione, all’eleganza delle forme, alla ricchezza cromatica, all’estesa tipologia con la quale si può addirittura proporre un “giro d’Italia”.
Fra tutte le occasioni possibili per degustare i formaggi, quelle dedicate solo ai prodotti caseari (cheese party) devono esaltare gli specifici caratteri di ogni varietà e il momento più opportuno per l’assaggio. Ad esempio, dalla primavera a fine estate, i formaggi di capra e di pecora freschi e semifreschi; a partire dalla fine dell’autunno i formaggi estivi, in particolare di alpeggio. Per quelli da produzione annuale e di maggior carattere, possono essere sottolineate le sfumature diverse a seconda delle stagioni.
Altri aspetti da valorizzare sono il confronto tra prodotti con latte pastorizzato o con latte crudo, nel secondo caso con le diversità in base alla provenienza da stalla o da pascolo, nonché le differenze fra pascoli di pianura e di montagna.
Ricordiamo poi che per trarre un piacere profondo e intenso dalla degustazione di un formaggio, bisogna coinvolgere tutti i sensi, in particolare la vista, l’olfatto, il tatto e il gusto. E, a proposito dell’assaggio, va precisato che per una degustazione a livello professionale o comunque da intenditori, il metodo migliore è quello di usare le mani, tenendo il pezzetto di formaggio fra il pollice e l’indice, in modo da apprezzare la tessitura già intravista con gli occhi e poi sottoposta alla verifica delle papille gustative.