Per festeggiare a casa con un buon cocktail, lo Champagne Cocktail è uno dei classicissimi, un concentrato di eleganza che mai passerà di moda, come il cappello Borsalino a tesa larga di Humphrey Bogart o gli occhiali da sole indossati da Audrey Hepburn. Per queste feste, ne proponiamo una variante, creata dal barman Gian Nicola Libardi, che valorizza un metodo classico italiano come il Trentodoc, arricchendo il cocktail con gli aromi della lavanda. La ricetta è tratta dal libro Bartender a casa tua.
La prima traccia in miscelazione dello Champagne spetta a Isabella Beeton, giovane caslinga autrice nel 1861 del più noto manuale di economia domestica dell'epoca vittoriana, dove cita un punch natalizio a base di Champagne, brandy e liquore all'arancia. Jerry Thomas, il “Professore”, che per primo codificò nel 1862 tutte le ricette della tradizione orale nel “The bartenders guide - How to mix drinks” – in pratica, l'Antico Testamento della miscelazione – cita espressamente lo Champagne cocktail, elaborato con mezzo cucchiaino di zucchero, qualche goccia di bitter, una scorzetta di limone e Champagne.
*ingredienti sciroppo di lavanda
Preparazione dello sciroppo
Versate una parte di acqua in un pentolino e aggiungete due parti di zucchero bianco e i fiori di lavanda. Riscaldate a fuoco basso (lo sciroppo non deve arrivare ad ebollizione) continuando a mescolare. Lasciate raffreddare e filtrate lo sciroppo, attraverso un colino fine, in una bottiglia. Conservato in frigorifero, dura diverse settimane (al massimo un mese).
Preparazione del cocktail
Riempite un calice da vino con cubetti di ghiaccio e versate tutti gli ingredienti (il Trentodoc dovrà essere l'ultimo). Guarnite con una fettina di arancia e uno stelo di lavanda appoggiato sul bordo del bicchiere. In mancanza di Trentodoc, utilizzate un buon spumante metodo classico.
Nella versione conviviale, aggiungete nella boule o caraffa qualche fettina di arancia e un blocco di ghiaccio per mantenere il drink freddo a lungo.