Cartoline dall’estate della colleganza

Berta lancia una campagna social per promuovere il turismo tra le città italiane. Un gesto di colleganza per un’azienda che ha fatto del turismo il suo fiore all’occhiello

10.07.2020

Berta lancia una campagna social a partire da domani, per promuovere il turismo nelle città italiane. Non a casa propria ma tra 25 mete d’eccellenza del nostro Paese in un’estate strana che vede soprattutto i centri storici delle città in crisi post lockdown.
L’idea è quella di abbinare le etichette più significative dell’azienda a 25 città e raccontare così l’Italia. Per raccontarsi. Una trovata intelligente per un’azienda che ha fatto della promozione e del turismo il suo fiore all’occhiello e che, soprattutto, rappresenta un ottimo esempio di sistema enoturistico basato sulla grappa. 

Distillerie Berta infatti ha fatto della sua sede storica di Casalotto di Mombaruzzo sulle colline tra Alessandrino e Nicese un centro di accoglienza visite che macina 25mila presenze l’anno. Pullman e turisti singoli che qui possono compiere un percorso strutturato intorno alla bottaia monumentale, alla collina delle essenze, al museo che raccoglie gli strumenti della grappa, per poi concludersi nello spazio degustazione, ampio, affacciato sulle colline, con grandi finestre immerse nel sole.
La comunicazione – ed è un altro elemento da sottolineare – è stata per anni diretta, fatta di indirizzi poi diventati mail raccolti nel corso degli anni, capaci di creare un vero e proprio passaparola tra gli appassionati invitati a una visita in distilleria. 

Il Museo dell'antica arte della distillazioneLa scelta è stata vincente portando un vero e proprio flusso turistico in un paese fuori dalle principali rotte. Per organizzare la loro presenza hanno poi aggiunto un relais ristrutturato con cura in cima alla collina (Villa Prato) dove abbinano proposte di cucina raffinate alla Spa e a proposte originali come la grappaterapia. Nel Roero hanno rilevato il Castello di Monteu Roero, abitato da Federico Barbarossa, che hanno permesso di riscoprire grazie alle diverse aperture effettuate durante l’anno nell’ambito dell’iniziativa Castelli Aperti. 
Il Castello di Monteu Roero“Sarebbe stato più facile costruire (invece della distilleria. ndr) un capannone – ci aveva raccontato in un’intervista nel 2012 Enrico “Chicco” Berta – ma noi volevamo una struttura che fosse adatta a questo paesaggio. Il nostro territorio è la nostra forza e le nostre colline hanno una dignità che va rispettata”.
Villa Prato: relais, ristorante, spaUn progetto enoturistico (anzi, grappaturistico) costruito negli anni, da un’intuizione di bellezza a un articolato progetto di marketing che oggi diventa anche una comunicazione efficace nel segno della colleganza.

Una cartolina di fiducia nell’estate post Covid. 

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