Tre salette accoglienti dove gustare i piatti della cucina ligure-piemontese che si accompagnano a un'esauriente scelta di bottiglie non solo regionali

La trattoria Mascon (tel. 0143 381214 - www.trattoriamascon.it) di Arquata Scrivia (Al) ha un passato antico e affascinante e rappresenta un luogo dell’anima nel panorama delle botteghe storiche arquatesi. La storia inizia con Angelo Avio, classe 1881, (chiamato appunto Mascôn per la sua larga mascella) il quale possedeva un forno per cuocere il pane. Dagli anni ’30, con la figlia Laide, il forno inizia a proporre anche saporite farinate spostandosi, nel 1948, nell’attuale sede in piazza Santo Bertelli 5, coadiuvata dal fratello Gino.

Qui aggiunsero al menu anche la loro famosa (e segreta) ricetta del baccalà fritto e gustose pizzette al tegamino con l’acciuga. Da allora tante gestioni si sono susseguite ma, dal maggio 2016, i locali hanno ripreso quell’atmosfera viva e un po' retrò grazie alla gestione grintosamente femminile di Barbara, una lunga esperienza nella ristorazione e un bagaglio di ricette liguri-piemontesi che ben si coniugano all’esauriente scelta di bottiglie non solo regionali.

Il bancone bar, ricavato da vecchie botti, fa da ingresso all’ambiente accogliente e informale suddiviso in tre salette, rese ancora più calde grazie ai tocchi decorativi “stagionali” curati da Milena. E anche i piatti sono tornati a essere il simbolo di una trattoria autentica, schietta e dalle materie prime reperite con attenzione.

Si può partire quindi dal valido antipasto di salumi, dalla casalinga insalata russa, dai vari sformati di verdure stagionali, dai crostini con baccalà e dalla lingua in salsa verde. Ai primi tutta la pasta è rigorosamente fatta in casa; ve ne accorgerete dai classici agnolotti del plin al sugo d’arrosto, così come dalle trofie condite in vari modi, dagli gnocchi al pesto, fino ai tagliolini al sugo di lepre o conditi ancora con il perfetto sugo d’arrosto (veramente speciali).

Sui secondi, oltre alle varie carni che annoverano bollito misto, scottadito d’agnello e tagliata di manzo con carciofi e Grana, troverete i “sapori del mare arrivati in Valle Scrivia”, cioè stoccafisso in umido, acciughe fritte e altri piatti che variano con frequenza.

Si chiude con semifreddo alla nocciola, salame di cioccolato, millefoglie alla crema di marroni, strudel di mele e bavarese allo yogurt in un locale autentico veramente legato alla tradizione.

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