In questa trattoria in una zona defilata di Verona, i piatti della cucina siciliana, dalle caserecce alla norma alla cassata
Non è da tutti immaginare una trattoria dedicata al pesce, in una zona defilata di Verona (siamo nel quartiere San Michele Extra in Via Giuseppe Belluzzo, 17). Eppure da Antonio e Rita (tel. 0458921407) vengono in tanti, perché loro sanno come creare affezione. Con la cucina, che sceglie pesce freschissimo, ma anche con il sorriso e la simpatia. Mi han dato l’impressione che ogni cosa che scelgono la facciano con oculata attenzione. E poi – e qui mi rivolgo a chi capisce al volo ciò che sto dicendo – è possibile che in una trattoria periferica ci sia il caffè di Gianni Frasi? Qui c’è, per cui se li ha scelti il maestro è una sicurezza.
Mi ha colpito anche l’originale selezione di vini, alcuni scoperti da loro, nelle loro terre di elezione, la Sicilia. E allora si può iniziare senza le sarde a beccafico? Amano talmente questo piatto che Antonio e Rita hanno prodotto un ricettario tascabile che regalano ai loro clienti più affezionati.
Gli altri antipasti di pesce saranno i classici, fra carpacci, zuppa di cozze, tartare e crostacei crudi. Coi frutti di mare condiranno i risotti (solo per due), ma anche gli spaghetti. Da provare i tagliolini con triglie e mandorle tostate, la caserecce alla norma, accanto a spaghetti alle vongole e colatura di alici o bottarga. E per queste paste fatte in casa utilizzano le farine rare del Molino del Ponte, oppure le paste abruzzesi di Giacomo Santoleri, per capirci. I prezzi, in generale, sono assai contenuti.
Ai secondi il pesce è cucinato in mille modi: c’è solo l’imbarazzo della scelta, mentre dalla carta degli oli e dei pepi potrete trovare qualcosa che esalterà la freschezza che arriva in tavola.
Ai dolci, ça va sans dire, la cassata siciliana e il cannolo, accanto ai classici, preparati in cucina. Una bella esperienza, un porto sicuro.