Dalla visione di Franco Cavallero un percorso di contemplazione e approfondimento degli assaggi di vino e gin

Si deve alla tenacia e alla grande visione di Franco Cavallero, titolare della cantina e Presidente dell'Associazione Produttori del Ruchè, la creazione di un luogo unico ed originale che rappresenta una totale immersione nel mondo del vino - in primis il suo Ruchè di Castagnole Monferrato Docg, il grande rosso bandiera di questo piccolo territorio - e degli spirits, altra grande passione di Franco.

 

Un lavoro virtuoso di recupero ecosostenibile ha dato vita a una struttura che racchiude la rinnovata barricaia - custodita nella parte più intima e raccolta - la nuova sala degustazione, il wine shop e uno splendido affaccio su quello spettacolo che è il Monferrato Astigiano: vigne, boschi, appezzamenti agricoli che formano uno spettacolare patchwork di colori e profumi.

 

La visita in cantina e la degustazione diventano anche un momento di meditazione: si assaporano vini e botaniche in un salotto comodo ed appartato, a volte nel più assoluto silenzio, a volte con suoni e musica in sottofondo; e anche un momento di conoscenza e approfondimento con i vari vini della cantina esposti sui rami di un albero realizzato in legno, a significare che tutto nasce dalla linfa vitale della terra e tutto, all'interno di Cantine Sant'Agata, è connesso e collegato.

franco cavallero.jpgOriginali anche le rappresentazioni iconografiche dei sette vitigni che danno vita ai vini firmati Cavallero e dei quattro elementi - aria, acqua, terra e fuoco - che rendono possibile l'alchimia del vino e dei distillati.
"Il percorso" - spiega Franco Cavallero, titolare della cantina e Presidente dell'Associazione Produttori del Ruchè, "è un viaggio sensoriale, gustativo ed olfattivo dalle vigne alla bottaia o, viceversa, dalla bottaia alle vigne".

Tutto nasce dalle terre e dalla appassionata visione di Franco che, accanto ai classici vini del territorio, realizza sia una pregiata produzione di Ruchè di Castagnole Monferrato Docg - autoctono piemontese che si produce in soli 7 comuni del Monferrato Astigiano (Castagnole Monferrato, Montemagno, Grana, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi) - sia i suoi spirits da botaniche auto-prodotte, dislocate su territori differenti in base alle necessità delle singole piante e coltivate senza l’uso di fertilizzanti chimici o insetticidi sintetici, in primis il Gin.

In quello che Franco Cavallero stesso descrive come "un viaggio che parte dal ruchè e arriva al gin, e viceversa".  Diversi, infatti, i percorsi e le proposte di degustazione di Cantine Sant'Agata a partire da un "Viaggio sensoriale nel Ruché", degustazione di quattro diverse declinazioni di Ruché di Castagnole Monferrato Docg, a degustazioni a tema "Nebbiolo" e "Barbera", fino al particolare "Viaggio negli Spiriti" che si snoda tra Vermouth, Amaro, Rum e Gin. Tutte le degustazioni sono abbinate a una selezione di specialità gastronomiche locali. 

 

Ma il Progetto Hereditarium significa anche (e soprattutto) un’eredità fatta di vino e spiriti consegnata al futuro: le migliori annate di Ruché e le migliori interpretazioni di Gin delle colline del Monferrato, lasciate in dote alle generazioni future per finanziare di anno in anno eventi di arte e cultura, così da restituire nel tempo la generosità ottenuta da quell’aspro territorio collinare celebrato dall’Unesco. Tra emozioni e profumi, arte e cultura, colori e poesia.

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