Testo publiredazionale
Quella degli
Abrigo è una storia che prosegue da oltre mezzo secolo, nata da una gestione sapiente e amorevole del territorio langarolo ha poi coinciso con la creazione di una nuova parte di cantina di decisa impronta ecosostenibile, avvalendosi di moderne tecnologie e luoghi di vinificazione seminterrati perfettamente incastonati nel paesaggio.
Giovanni è il nonno e front man dell’azienda che ancora oggi porta il suo nome, anche se i tempi sono ormai maturi per apprezzare il lavoro della nuova generazione, personificata da
Sergio e
Giulio, figli di Giorgio e Paola, i quali stanno tramandando la loro passione e le loro infinite conoscenze.
Qui il Dolcetto è la regina della festa, eppure negli ultimi anni l’attenzione ai dettagli e la cura maniacale dei vigneti ha portato alla nascita di diverse etichette di livello assoluto, come la Barbera d’Alba Superiore 'Rocche dei Frisu' o il grandissimo Barolo 'Ravera', figlio di barbatelle di quasi quarant’anni. Il Dolcetto di Diano d’Alba Superiore 'Garabei' è invece, senza ombra di dubbio, il cavallo di battaglia della famiglia Abrigo, che nel calice emerge per complessità ed eleganza, distruggendo tutti i pregiudizi su questo prezioso vitigno piemontese.
In azienda si coltivano e producono anche
Nocciole IGP, seguendo personalmente ogni lavorazione e impegnandosi quotidianamente nel benessere e nella salubrità delle dolci colline langarole, custodi silenziose di queste eccellenze alimentari.
Barbera d’Alba 'Marminela' - Barbera d’Alba Superiore 'Rocche dei Frisu' - Nebbiolo d’Alba - Barolo 'Ravera' - Dolcetto di Diano d’Alba Superiore 'Garabei' - Langhe Rosso 'Sesta Classe' (barbera, nebbiolo) - Langhe Favorita - Langhe Arneis - Piemonte Bianco Passito