Ad Acqui Terme, Ovada e Casale Monferrato venerdì 1 e sabato 2 marzo

Venerdì 1 e sabato 2 marzo ad Acqui Terme, Ovada e Casale Monferrato si terranno gli eventi di inaugurazione del progetto “Città europea del vino. Alto Piemonte Gran Monferrato". Oltre 70 delegati di Recevin (Rete Europea delle Città del Vino) verranno da tutta Italia ed Europa per dare il via al progetto "Città Europea del Vino" che nei prossimi nove mesi vedrà i venti comuni dell’Alto Piemonte e Gran Monferrato ospitare più di 80 eventi dedicati al vino e alla promozione del territorio.

Per tutto il 2024 la vera protagonista sarà la parte dedicata a turisti ed enoturisti che prevede ben 40 tra tour, cene, wine days e mostre mercato, 4 eventi musicali, 3 premi letterari e fotografici, 10 momenti formativi e di approfondimento – tra i quali un percorso sull'enoturismo con Roberta Garibaldi.

Il via a questa grande e lunga kermesse sarà appunto venerdì 1° marzo ad Acqui Terme con la riunione plenaria di Recevin con enti istituzionali, sindaci e delegati per la presentazione ai partecipanti del programma degli eventi Alto Piemonte Gran Monferrato Città Europea del Vino 2024 presso l’Hotel Meridiana a seguire visita della città con attività di intrattenimento musicale in Piazza Bollente, monumento simbolo della città.

Il 2 marzo la delegazione si trasferirà ad Ovada dove sarà accolta nella sala Giunta del Palazzo Comunale per poi visitare la città e le postazioni dei produttori dislocati per le vie del centro storico. Alle 12 ci sarà l’incontro di presentazione del progetto presso l’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato.

Nel pomeriggio trasferimento presso il Castello di Casale Monferrato: visita della Città, a seguire la visita del Museo della DOC al Castello (dove si cena). Poi alle 21 concerto della“Monferrato Classic Orchestra” al Teatro Municipale.

«Un riconoscimento - ha commentato l’Assessore al Turismo della Regione Piemonte, Vittoria Poggio - che attesta ancora una volta il primato piemontese in questo settore, che attira migliaia di turisti e investitori. E ne attirerà ancora di più grazie alla programmazione nelle nostre venti città. Un plauso, dunque, agli amministratori locali e al Comitato promotore, che hanno fatto squadra con un programma approvato dalla commissione di Recevin e che mette un ulteriore sigillo sulla qualità del prodotto piemontese e sulla capacità di promuoverlo».

«Il progetto Città Europea del Vino - ha rimarcato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa - si traduce in una grande occasione di offerta promozionale a livello europeo per tutto il territorio legato ai vini di qualità certificati, che vanno dai grandi Nebbioli dell’Alto Piemonte, Ghemme e Gattinara, ai bianchi dell’Ovadese e Gavi, ai rossi dell’Acquese e Casalese, Grignolino e Dolcetto, insieme agli Aromatici. Questo è un punto di partenza per lavorare negli anni successivi ed essere più attrattivi per i visitatori europei». - che potranno fregiarsi del titolo di “Città Europea del Vino”, per tutto il 2024.

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