Con il Museo AcdB a Palazzo Monferrato in via San Lorenzo, 21

Numeri record di visite nel 2024 per il Museo AcdB - acronimo di Alessandria Città delle Biciclette - ospitato a Palazzo Monferrato in via San Lorenzo, 21, ad Alessandria, ad attestare come la passione per le biciclette e per il ciclismo sia da sempre nel DNA cittadino.

Un dato significativo che ha contribuito ad aumentare le visite è stato senza dubbio il passaggio di una delle tappe piemontesi dell’edizione numero 111 del Tour de France.
«In quel periodo avevamo allestito la mostra Accoppiata Giro-Tour, che valorizzava le biciclette di Marco Pantani, Ivan Gotti e Vincenzo Nibali, ed era stata molto apprezzata - ha affermato il Direttore del Museo Roberto Livraghi -. E poi fummo intervistati dalla televisione e anche questo contribuì a farci conoscere».

AcdB racconta, inoltre, la storia della prima bicicletta giunta in Italia nel 1867, per merito dell’eclettico birraio alessandrino Carlo Michel, l’allora presidente della Camera di Commercio di Alessandria.
Il museo è anche un invito a viaggiare, scoprendo e percorrendo un territorio forte di diversi musei dedicati alla storia del ciclismo, a cominciare da Castellania Coppi con la sua Casa Coppi (ma tutto il paese è un museo a cielo aperto), al gigantesco Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, al piccolo prezioso museo dedicato all’artigiano (anche astigiano) Guido Saracco detto Sarachet a Cerro Tanaro, che racconta il mestiere del costruttore di biciclette. AcdB vuole essere infatti una casa che omaggia dinastie di campioni. Per le famiglie Coppi, Girardengo, Carrea, Cuniolo, Malabrocca, Meazzo e per le famiglie dei giornalisti e dei cantori del ciclismo, con tante altre che fin dall’inizio hanno accompagnato con prestiti importanti il progetto.

Il filo conduttore dell’esposizione museale del 2025 sarà invece l’età del biciclo.
«Abbiamo collaborato con i discendenti del Diavolo Rosso Giovanni Gerbi e di Giuseppe Loretz, vincitore del primo Campionato Italiano della storia del ciclismo nel 1884. Tra i vari cimeli che ci ha messo a disposizione il bisnipote di quest’ultimo, l’imprenditore torinese Marco Albera, c’è la coppa vinta in quell’occasione: un trofeo di ben 75 chilogrammi offerta dal Principe Amedeo di Savoia-Aosta».

Il Museo è visitabile con ingresso gratuito il sabato e la domenica 10:00/13:00 e 16:00/19:00.

Anche la XIX edizione di Golosaria tra i Castelli del Monferrato riprenderà il tema della bicicletta con la creazione di quattro itinerari dedicati ai cicloturisti, pensati per valorizzare il territorio in modo sostenibile e attivo: percorsi che guideranno i visitatori attraverso le colline e i borghi, alla scoperta di aziende agricole, cantine e produttori locali che rendono il Monferrato un punto di riferimento nel panorama enogastronomico italiano.

Foto d'apertura www.acdbmuseo.it

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