La storia di Venezia in un Amaro

Roberto Donadini, presidente nazionale Fisar, ha lanciato il suo “Lo Speziale - Alchimie Veneziane”

“Mancava l'amaro di Venezia. L'ho preparato io, mescolando assieme la storia della città e le sue eccellenze agricole”. Roberto Donadini, presidente nazionale Fisar, è orgoglioso del suo “Lo Speziale - Alchimie Veneziane”, l'amaro che vuole raccontare il passato e il presente della Serenissima. Nella sua formulazione, messa a punto tra il 2018 e il 2019, dopo mesi di accurate prove assieme all’amico distillatore Alessandro di Bassano del Grappa, trovano spazio alcune eccellenze degli orti di Sant’Erasmo, ma anche le spezie di cui Venezia nei secoli è stata approdo e luogo di commercio, grazie alla tradizione degli Speziali Veneziani, antesignani delle attuali farmacie.
Roberto Donadini"Il mio amaro parte proprio dalle spezie. Ho fatto una ricerca storica, andando a selezionare alcune delle spezie che in passato arrivavano a Venezia". Mirra, coriandolo, pepe, curcuma, chiodi di garofano: difficile distinguerle tutte, nel primo afflato di questo amaro che, come dice il nome, è una vera alchimia veneziana. C'è poi il forte connotato agricolo, dettato da alcuni degli ortaggi che ancora oggi caratterizzano gli orti di Sant'Erasmo, l'isolotto della Laguna, il secondo per dimensioni, dopo Venezia. Qui l'inconfondibile carciofo violetto – che in città chiamano castraure – trova un microclima ideale. Così come la salicornia e il cardo mariano.
Tre elementi che caratterizzano il sorso di questo amaro. “Ma c'è anche la genziana del Monte Grappa, a imprimere il suo tono di amaro. Mentre la chiusa è senz'altro quella del carciofo violetto, con il suo inconfondibile amaro-dolce”. Il risultato è un amaro complesso e intenso, equilibrato nelle sue note alcoliche (i gradi sono 27), con un tocco sapido (ecco la salicornia) che accentua i sapori, perfetto da degustare in purezza, magari con un paio di cubetti per portarlo alla temperatura di servizio di 10 °C.

Disponibile in due formati, da 50 e 70 cl, lo si trova in diversi locali di Venezia. “Ma è già volato a Londra e New York, tramite clienti che lo hanno assaggiato”. Perché a Venezia si arriva, da Venezia si parte, e questo amaro merita di viaggiare per il mondo.