L'amaro ideato da Michelangelo Buzzi rappresenta un piacevole viaggio per il mondo

Gli amari sono una categoria merceologica estremamente italocentrica, spesso realizzati per un celebrare un territorio particolare. Io ho voluto proporre una nuova idea, con un approccio cosmopolita”. Michelangelo Buzzi, ingegnere civile di formazione, convertitosi sulla via della liquoristica, ha le idee chiare. Il suo Amaronauta è poco più che un lattante - la prima bottiglia è stata messa sul mercato il 1° luglio 2023 – ma ha tutte le carte in regola per assicurarsi un posto al sole in un mercato iperaffollato.

È un amaro che mi rispecchia e che nasce dalle mie passioni. Amaronauta simboleggia il fascino millenario della ricerca e dell'esplorazione dei confini del mondo e dei prodotti che quei luoghi offrono, un tempo accessibili solo grazie all'intraprendenza di temerari commercianti” continua Buzzi.
amaronauta3.jpgDal basso Piemonte, dove l'azienda – Liquori Bureau – ha sede, si parte per il mondo, con lo zenzero che arriva dal Madagascar, il rabarbaro rosa dalla Cina, le fave di cacao dal Venezuela. Ma c'è anche un'anima mediterranea, con gli agrumi (arancia dolce, arancia amara, limone) calabresi, e uno spirito prettamente piemontese, con la genziana alpina.

Ogni botanica viene lavorata separatamente - la produzione è affidata a Bordiga 1888, una certezza nel campo - in infusione idroalcolica a temperatura ambiente per favorire l’estrazione degli olii essenziali senza alterare le proteine. Il risultato è un liquore totalmente naturale che non fa utilizzo di coloranti o aromi artificiali, dal caratteristico colore giallo paglierino brillante ottenuto con doppio filtraggio a cellulosa, a basso contenuto zuccherino.
buzzi.jpgMichelangelo Buzzi ​​​​Come berlo? Sicuramente il primo approccio è quello in purezza, per apprezzarne le note agrumate, ben bilanciate dai sentori amaricanti, balsamici e leggermente speziati. Meglio se fresco di frigo, senza ghiaccio. Ma le sorprese arrivano anche in mixology, dove si può usare come bitter in un originale twist bianco dei grandi classici da aperitivo.

È pensato per essere protagonista nella miscelazione moderna. È perfetto nei twist del Negroni. Ma lavora molto bene anche con i sentori del mezcal e del whisky”. Per esempio, in un twist del Paloma, messa a punto dal bartender Marco Fara, che prevede mezcal, honey mix, Amaronauta, top di soda al pompelmo rosa e sale.
Palonauta.jpgDopo aver viaggiato nei primi suoi mesi solo in provincia di Alessandria, oggi Amaronauta è distribuito in tutta Italia da Proposta Vini, e ha cominciato il suo viaggio verso il mondo, con le prime bandierine issate a Hong Kong e Australia.

Sono soddisfatto di questi primi mesi” chiosa Michelangelo Buzzi che, nel frattempo, sta ragionando su come valorizzare ulteriormente il prodotto. “All'orizzonte non ci sono nuovi prodotti, ma l'idea di proporne una versione riserva, giocando sugli invecchiamenti”.

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