Ad Ambivere, una delle migliori trattorie del GattiMassobrio!
È stata una delle soste più entusiasmanti dell’anno. È un'eccellenza della nostra guida GattiMassobrio. È una delle migliori trattorie d’Italia e luogo della nostra predilezione. Stiamo parlando della Trattoria Visconti (via De Gasperi 12 - tel. 035908153) di Ambivere (Bg).
A fine Ottocento era locale con mescita di vino e gioco delle bocce. Nel 1932 Leone Visconti, classe 1893, lo acquista con il terreno annesso con «il diritto a subingredire nella licenza di trattoria». È l'inizio di una storia che oggi prosegue con la terza generazione, con Maria Fiorella, suo marito Giorgio e i figli Daniele in sala e Roberto in cucina. Impressionante avere visto come anno dopo anno, questa realtà sia cresciuta, fino ad essere l’eccellenza che è oggi.
Qui hanno creato un grande orto, e curandolo con amore, hanno le verdure che vi saranno proposte a seconda della stagione. Di fianco alla facciata principale dell’edificio, la serie meravigliosa di erbe aromatiche che profumano le diverse preparazioni. Nella zona riservata agli animali da cortile, godetevi lo spettacolo del “giardin – pollaio” con i pennuti che vivono felici, allevati solo con nutrimenti biologici.
L’ambiente è bellissimo, con la trattoria che vi attende all’ombra del campanile di Ambivere, con una sala arredata con gusto, con i tavoli apparecchiati in modo impeccabile e alla giusta distanza uno dall’altro, e un dehors ideale nella bella stagione. La cantina è un altro fiore all’occhiello di questo locale, grazie a Daniele che, talentuoso sommelier, ha messo tutta la sua competenza e la sua passione nel lavoro di ricerca, arrivando a mettere insieme una proposta tra le migliori che vi possa capitare di trovare, con un gran numero di piccoli produttori da lui scoperti, che riusciranno a conquistare anche esperti e appassionati più esigenti.
La cucina? Dei piatti di Maria Fiorella e del figlio Roberto, godetevi il tonno di pollo (realizzato con le carni dei loro polletti biologici con boccioli di tarassaco e pesto di sedano). Poi, non ripartite senza esservi gustati quei “Casoncelli di nonna Ida”, che, nel rispetto della tradizione e degli oltre seicento anni di storia di questa bandiera della gola bergamasca (il 13 maggio 1386 il Casonzellorum è servito in Città Alta a Bergamo, in un banchetto in omaggio a Gian Galeazzo Visconti antenato della patronne), qui, sono proposti con pasta candida (a motivo della scarsa presenza di uova, un tempo considerato cibo di lusso) e irrorati di burro, salvia e pancetta, vero inno goloso e celebrazione emozionante del territorio. Se amate il riso, avanti con Carnaroli con fragoline di bosco nostrane e gelato al formaggio “Storico ribelle”. Quindi proseguite con quell’altro capolavoro che è il brasato di manzo al Valcalepio, servito con la polenta del loro mais e prima di passare ai dolci, con la selezione di formaggi di piccoli produttori che è da commozione. Se ci sta, torta rovesciata alle albicocche o gran bignè. Uscirete pensando che questo è locale che fa onore all’Italia del gusto! Grandi!