Il Salone del Gusto e il suo manifesto

Nell’articolo pubblicato oggi su Avvenire Paolo Massobrio ha parlato del Salone del Gusto dove Carlin Petrini ha messo al centro della scena non il folklore del mangiare e bere, ma il tema del gusto, che è una cosa seria, strettamente legato all'agricoltura. Eppure dietro a produzioni, commerci e consumi legati al mondo dell'enogastronomia, si muovono interessi che spesso vanno contro l'anello debole della filiera, che è quello agricolo.

Sul manifesto che promuove il Salone c'è un pugno chiuso che riporta al '68, periodo di lotte e di messa in discussione di ciò che eravamo. Paolo Massobrio riflette sul fatto che il Salone del Gusto sia in qualche modo un’eredità ben riuscita di quelle istanze, un progetto sull’agricoltura, sull’alimentazione, che rimarca elementi di solidarietà, ben presenti in questa edizione. Infatti ciò che resta oggi di quegli anni non sono gli slogan urlati, ma l'apertura verso gli altri. Solo così le cose prendono gusto.

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