Paolo Massobrio ha fatto un giro il primo giorno, trovando tanti amici di Golosaria: da quelli di Àmati! ai maestri dello zafferano, alla caponata di Burgio.

I Maestri Speziali della Brianza sono quattro ragazzi che producono zafferano. Li abbiamo conosciuti agli esordi, quando s’erano appena laureati in agraria e il debutto a Golosaria nel 2013 fu una consacrazione. Li abbiamo ritrovati in questi giorni ad Artigiano in Fiera, nel loro piccolo stand del padiglione 6 dove col marchio Zafferanza ci hanno fatto assaggiare il liquore di zafferano, ma anche un antico salame crudo, aromatizzato con lo zafferano, come si faceva un tempo. Sono degli innovatori, nel solco della tradizione per il semplice fatto che hanno riacceso la vocazione di un territorio per questo prodotto. Tant’è che il risotto giallo con questo zafferano è sempre un’altra cosa (loro rivendono in questi giorni il RisodiNori di Collobiano). Il loro zafferano lo usa il titolare de la Ratera e probabilmente saranno con questo zafferano anche i risotti della rinata Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano. Ci ha tuttavia sorpreso sapere che il loro zafferano è quanto mai gettonato sul portale Artimondo, legato appunto ad Artigiano in Fiera. Dateci un occhio http://www.artimondo.it.

Una giornata in questa fiera che termina domenica 13 è quantomai doverosa. Nel padiglione 6, dedicato a Piemonte, Liguria e alcune province della Lombardia trovate anche alcuni amici di Golosaria, come quelli di AMATI, che offrono le polpette di fassona con la purea, ma anche la carne battuta al coltello, buonissima. Cercateli. Poco più avanti c’è Alessandro Motta, fantastico produttore di Barbera, ma anche di Moscato e Brachetto, mentre nella zona della Liguria merita andare ad assaggiare la focaccia di Recco, con la crosticina fragrante che fanno quelli del Consorzio, con Lucio e Daniela Bernini direttamente ai forni. Ci sono tante birre in questo padiglione (cercare Toccalmalto e birra Jeb, fra le nostre preferite), ma anche la mostarda Luccini di Cicognola e il salumificio Bettella, straordinario, che proprio a Golosaria ha avuto un eccezionale apprezzamento. Poco più avanti il gorgonzola di Arioli, uno dei nostri preferiti, che ha il caseificio ad Ozzero, poco prima dell’Abbazia di Morimondo. Nel padiglione che ospita la Puglia non si dimentichi il forno Danieli coi suoi taralli, ma anche le cartellate, mentre in Trentino Alto Adige abbiamo ritrovato le sfiziosità di Primitivizia, ma anche le fantastiche confetture delle cooperativa Regiohof di Gsies in Valle Casies (l’albicocca è imperdibile) e i succhi di frutta di Khol. Fantastici i würstel e lo speck di Speckladele. Per il pane cercare il panificio Moser. E infine, nel padiglione 2, non perdetevi la caponata dei Fratelli Burgio. Qui siamo in Sicilia. E fra un padiglione e l’altro, nel segno del bello e del buono, sarete già a Natale.
Partite subito!

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