Sulle cime dell'Alpe Bettelmatt, tra pascoli rigogliosi e aria pura, nasce un'erba aromatica dal nome curioso: l'erba mottolina. Il suo profumo intenso e il colore giallino si trasferiscono al latte degli animali che se ne cibano, conferendo al formaggio Bettelmatt, un tempo soprannominato Mottolino, un carattere unico e inconfondibile. Questo formaggio cult del panorama caseario piemontese è una vera rarità, prodotto solo in alpeggio durante i mesi estivi (da luglio a settembre). La sua lavorazione artigianale prevede due cagliate al giorno, utilizzando esclusivamente latte crudo proveniente da un'unica mungitura. Il risultato è un prodotto pregiato, dal gusto armonico e delicato che si intensifica con l'affinamento. La crosta può variare dal rosso al bruno, mentre la pasta, di colore giallo paglierino, si contraddistingue per la sua consistenza elastica e la presenza di occhiature medio-piccole. Le forme, con un peso che oscilla tra i 4 e i 6 chilogrammi e un diametro di circa 30 centimetri, sono un vero piacere per gli occhi e il palato. La produzione del Bettelmatt è circoscritta agli otto alpeggi certificati nei comuni di Formazza e Premia, all'interno della Comunità Montana delle Valli dell'Ossola, che vi segnaliamo. Un tesoro gastronomico da scoprire e gustare, frutto di una tradizione secolare e di un legame profondo con la natura incontaminata delle Alpi piemontesi.
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