Pizza e cioccolato nella storia di una famiglia della costiera amalfitana
Chi l’avrebbe mai detto che oltre all’acronimo del nome di Fortunata Apicella, detta “Titti”, la sigla della sua azienda potesse anche essere un termine onomatopeico riferito al cioccolato? “Taf è il rumore del cioccolato” dice Titti “cioè quello che fa il cioccolato sciolto quando viene sbattuto sul piano di lavoro dopo essere stato raccolto dal pentolino con la paletta di lavorazione”. Ma andiamo per ordine.
A Biella se dici pizza equivale a dire Apicella, una famiglia di ristoratori originari della costiera amalfitana che negli anni ’60 hanno fatto scoprire ai Biellesi il piatto italiano più famoso al mondo dopo la pasta aprendo una pizzeria quasi in ogni angolo della città. Da una di queste famiglie proviene anche Titti, che da ragazzina con i suoi fratelli era possibile incontrare nel locale di via Garibaldi gestito dai genitori. Qualche decennio dopo la si può trovare, sempre in via Garibaldi, nel bar pasticceria cioccolateria e gelateria di cui è la titolare. È solo a un centinaio di metri dalla pizzeria di famiglia, ma di strada ne ha fatta tanta.
Laureata in economia a Torino, sommelier a 22 anni, dopo l’iniziale collaborazione nel locale dei genitori effettua un’interessante esperienza al prestigioso Relais&Chateau Bellevue Hotel & Spa di Cogne. Curiosa, ambiziosa e attenta ai cambiamenti nel mondo dell’enogastronomia nel 2014 si appassiona al cioccolato. Realizza le prime uova di Pasqua che propone ai clienti della pizzeria e inizia un percorso di formazione seguendo i corsi del maestro cioccolatiere Maurizio Allodi di Cuneo. Nel 2015 avvia la propria attività e su una parete del locale ha fatto scrivere: “Sciolsi un po’ di cioccolato. Mi piaceva il suo profumo e me ne innamorai”.
Oggi tra laboratorio e bar pasticceria sono occupate 4 persone e l’attività è in crescita, anche come tipologia dei prodotti offerti: si trovano infatti praline con ganache, cioccolatini ripieni al liquore, cremini misti aromatizzati con spezie, mousse, tavolette, spalmabili e molto altro. Meritano di essere ricordati due prodotti particolari che sono un omaggio ai luoghi di provenienza e alla città di adozione: i Sorsi di Costiera, cioccolatini ripieni di liquori amalfitani e i Gianduiotti del Babi (la maschera biellese) con nocciole della Serra.
Ma c’è un prodotto che più di tutti è nel cuore di Titti, il cremino al rosmarino, con il quale sia nel 2019 che nel 2020 ha vinto la medaglia d’argento agli “International Chocolate Awards Italian/Mediterranean”.
Molti altri sono i prodotti per i quali merita fare una visita, ad esempio quelli di pasticceria come le brioche o le torte, sia classiche che moderne; anche in questo caso vi sono due prodotti “del cuore” per Titti che le ricordano la terra di origine: la pastiera napoletana e le zeppole di S. Giuseppe.
Ma non è finita qui perché poi ci sono anche i gelati, le marmellate con i limoni di Amalfi IGP (con i quali tra l’altro il cioccolato ben si abbina per diventare una “Lemon Sacher”) e non ultimi i vini (i Passiti o gli Champagne) e i distillati per una degustazione al tavolo in abbinamento a cioccolatini, dolci o torte.
Un’esperienza da provare, o da regalare.
Cioccolato TAF
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Biella
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Per gentile concessione de Il Biellese
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