A Sanremo, Gabriele Genduso produce birre che utilizzano prodotti locali, come le foglie di ulivo, la lavanda e i fagioli di Badalucco
Si trova a Sanremo, sta per festeggiare il suo primo anno di vita, e le sue birre si contraddistinguono per la bella bevibilità e l'utilizzo – in molti casi – di ingredienti locali. È il birrificio Nadir (Sanremo – via Dante Alighieri, 398 – tel. 0184843190). Il birraio, Gabriele Genduso, dopo le esperienze presso i birrifici Pausa Café di Saluzzo e Maltus Faber di Genova, ha aperto il “suo” birrificio sulle prime alture di Sanremo. Una palazzina a due piani (sotto, la sala cottura e il magazzino; sopra, cella frigorifera e una tap-room con quattro spine), dove nascono le cinque birre base, più le sei stagionali.
Tra le birre base: la D’Orata, una belgian blond da 4.5% dalla grande bevibilità; la Beatter Generation, una American Pale Ale ancora beverina ed equilibrata, segnata dall'intenso aroma di luppoli americani; la Costa Balenae, birra di frumento con sale simile alle Gose ma non speziata; la Porta Bugiarda, una amber ale in cui spiccano i malti caramellati; e la Nonna Tuno, una dubbel belga con malto di segale.
Tra le stagionali, invece, ecco in primavera, la Montefollia, una saison belga il cui amaricante è dato dall'uso di foglie d'ulivo taggiasco. In estate sono due le birre prodotte: la Jack-a, una golden ale caratterizzata dal fagiolo di Badalucco in ammostamento, e la Pedalhop, una bitter ambrata molto beverina contraddistinta dai luppoli americani. L'autunnale IX Brigata è una tripel aromatizzata alla lavanda di montagna, mentre in inverno ecco l’Alexandrovna, una imperial stout al miele e la birra natalizia, la SRHC, una double IPA.
Per il primo anno di attività, sabato 13 febbraio, il birrificio sarà aperto al pubblico (dalle ore 10 alle 20), con visita agli impianti (ore 15) e inaugurazione della mostra di Andrea Moresco, l'artista che disegna tutte le etichette di Nadir: sono bellissime, in bilico tra psichedelia e fumetto. Ma tutti i sabato pomeriggio (dalle 16 alle 20), il birrificio è aperto al pubblico, con quattro birre alla spina e la simpatica formula dell'aperitivo al sacco (il cliente si porta la merenda, e il birrificio ci mette le birre).