Due giovani, pochi ettari, una “Lacrima” (di Morro d’Alba), da “lacrima” di commozione!

È il nostro “petrolio”. È una delle nostre principali risorse. Ma noi italiani non abbiamo ancora piena consapevolezza di questa verità. Per fortuna a favorire la presa di coscienza che cibi e vini del nostro Paese sono un patrimonio prezioso, l’interesse degli stranieri, visto che quattro su dieci giudicano la qualità delle nostre produzioni agroalimentari eccellenza, considerato che il 43% degli statunitensi vorrebbe più Made in Italy nei supermercati e che il 74% dei consumatori del resto del mondo dichiara di essere disposto a riconoscere un prezzo maggiorato sui prodotti, a patto che siano 100% italiani.

La domanda di gusto italiano è forte, e c’è ancora molto da fare, visto che il potenziale inespresso del nostro agroalimentare è enorme. In questo senso, interessante che a credere a terra e vigne, oggi siano molti giovani. Ragazzi e ragazze che mettendo nel lavoro una passione spesso smisurata, in molti casi ottengono risultati d’eccellenza, come dimostra il gruppo folto di vignaioli under trenta che sarà a Golosaria a Milano dal 5 al 7 novembre.

Tra le realtà che abbiamo scoperto in queste settimane e che sono documentazione di questo percorso che dicevamo, Cantina Pellegrini (via Santa Maria del fiore 42 – tel. 073163394) di Morro d’Alba (An). A occuparsi con cura sartoriale dei pochi ettari di vigneto, la giovane coppia di titolari, Francesca e Giuseppe Lopiano. Per capire che qui, dal lavoro tra le vigne fino all’etichettura, insomma, tutto è fatto in famiglia, con vero e proprio amore, sufficiente versare nel bicchiere i due vini prodotti. Se la prima emozione, profonda, l’avrete degustando il bianco, il Verdicchio. Giallo oro, del colore delle spighe del grano maturo, dal naso elegantissimo con note di agrumi, fiori bianchi, frutta esotica, e dal sorso fresco e armonico, di grande sapidità e persistenza.

Da “lacrima”, di commozione, sarà la loro Lacrima di Morro d’Alba, autentica, viva, dal colore rosso rubino intenso con riflessi violacei, dal naso vinoso, con note floreali di viola, e dal profumo fruttato di mora, mirtillo, fragola, dal sorso vigoroso e di buon corpo, lungo e persistente. Un vino "parlante", che fa racconti, che celebra in modo vero la terra in cui nasce. Questi giovani faranno strada!

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