A Carentino i fratelli Piccinini seguono il loro progetto di corilicoltura che valorizza la versatilità e l'eccellenza della Nocciola Piemonte
Avevamo conosciuto i fratelli Piccinini, entrambi ingegneri, un paio di anni fa all’inizio del loro progetto di corilicoltura in quel di Carentino, località a una quindicina di chilometri a sud-ovest di Alessandria. Un’azione, quella compiuta da loro, che aveva significato il recupero della memoria della loro cascina e della vita agreste degli avi; là dove alla fine d’agosto, da bambini, andavano a raccogliere le nocciole sotto i cespugli nella collina di fronte a casa per poi romperle con due mattoni utilizzati come “schiaccianoci”.
Li ritroviamo oggi, soddisfatti dei risultati ottenuti, nonostante la siccità costante che ha caratterizzato la scorsa stagione, da maggio fino a settembre. Tale situazione climatica estrema, li ha costretti a intervenire in soccorso dei loro corileti, installando impianti di irrigazione di soccorso a goccia. Un intervento decisamente oneroso, ma che ha permesso di salvare la vita di parecchi noccioli, aggiungendo “valore” alla piantagione. In questo breve lasso di tempo, inoltre, hanno inoltre ottenuto la certificazione IGP dei corileti e si sono adottati di un codice etico aziendale.
La materia prima è costituita dalle nocciole della varietà Tonda Gentile Trilobata certificate IGP “Nocciola Piemonte”.
Dal raccolto ricavano l’olio di nocciola spremendo a freddo nocciole crude o leggermente tostate. Le due tipologie di olio che si ottengono sono decisamente diverse. L’olio ottenuto da nocciole crude è caratterizzato da un sapore delicato e profumato, arriva lentamente al palato per poi persistere nel gusto. Quello da nocciole tostate ha profumi e sapori più decisi e intensi. E sono già numerosi i ristoranti che lo hanno scelto per i loro piatti (citiamo il Relais pugliese Borgo Egnazia).
Oltre all’olio, tra i loro prodotti possiamo annoverare le nocciole tostate (vengono selezionate, calibrate e messe sotto vuoto entro 24 ore dalla tostatura) e la farina di nocciole, ottenuta dal residuo del processo di spremitura a freddo delle nocciole della varietà Tonda Gentile Trilobata (Nocciola Piemonte IGP), cruda o tostata. La sua particolarità è che mantiene inalterato l’aroma di nocciola presentando un contenuto di grassi di gran lunga inferiore rispetto al frutto intero. È anche priva di glutine e ricca di fibre, amminoacidi essenziali e sali minerali. Grazie a queste caratteristiche conferisce alle preparazioni di pasticceria secca friabilità e croccantezza, senza bisogno di eccedere in zuccheri e grassi. Particolare è anche la granella di nocciole, ottenuta dalla macinazione sommaria delle nocciole, da utilizzare nelle frittate, nelle insalate (anche insieme a straccetti di pollo del quale esaltano il gusto), nelle macedonie, nei secondi piatti di carne o pesce.
La gamma comprende anche i Dragée (nocciole tostate ricoperte da cioccolato fondente al 70%) prodotti in collaborazione con Giraudi Cioccolato Artigianale, tra i cioccolatieri top d’Italia. Una collaborazione non certo casuale, ma realizzata per promuovere l’intero territorio, facendo sistema tra le eccellenze.
Ultimo nato, il Liquore di nocciole.
Saranno con noi al Castello di Casale Monferrato il 6 e 7 maggio 2023.
Cascina Avignone
Carentino (Al)
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