La Robiola, un formaggio fresco diffuso in Piemonte e Lombardia, vanta un nome incerto. Alcuni lo riconducono a Robbio, comune pavese, altri al colore rossiccio (rubrum in latino) della crosta. Prodotta con latte vaccino, ovino, caprino o misto, si presenta senza crosta, con forma cilindrica, facce piane e peso variabile tra 200 e 400 grammi. La pasta, cruda e molle, ha una struttura finemente granulosa. La peculiarità risiede nei fermenti lattici vivi, che donano fragranza e sapore delicato. Stagionata, assume un gusto lievemente piccante, perfetto con miele o mostarda di frutta.
Di seguito, alcuni produttori di Robiola piemontese (esclusi dalla Dop) che meritano attenzione. Ogni produttore vanta una ricetta e un gusto unici, per un'esperienza sensoriale sempre diversa. A Monastero Bormida per esempio la tradizione della robiola è tramandata a Cascina Turnè da ben tre generazioni.