A Castegnato, campi e agricoltura, animali e allevamenti, e l’emozione dei piatti d’autore di chef Riccardo Scalvinoni

Dobbiamo al team “wild”, guidato dal trio formato da Nicolò Quarteroni, Nicola Gatta, Michele Bontempi, la scoperta di una vera oasi golosa.
È Il Colmetto, per i titolari “molto più di una fattoria, non il solito agriturismo”. Vero, non il solito agriturismo, è così, ma un agriturismo autentico, diciamo noi, e come ce ne sono pochi, aggiungiamo, visto che purtroppo sono ancora numerosi i locali che tali non sono, e che della formula agriturismo, appunto, si fanno scudo solo per aver benefici fiscali.
colmetto-capre.jpgEbbene, Il Colmetto è un’oasi agricola franciacortina dove troverete maiali e asini romagnoli allevati allo stato semibrado e capre, il cui ottimo latte, viene utilizzato per produrre formaggi e yogurt. Intorno alla struttura, i campi, con decine di coltivazioni. Sulla destra, lo spaccio, con tutti i prodotti di stagione, sia di loro produzione sia forniti dalle realtà del territorio che collaborano con loro, oltre a più di venti tipi di formaggi, yogurt e salami di maiale e asino da poter acquistare.
colmetto-bancone.jpgIl colpo d’occhio di stalle e serre sarà il biglietto da visita, che vi anticiperà la filosofia che ispira lo spazio dedicato alla ristorazione, luogo non convenzionale, a metà strada fra passato e futuro, espressione mirabile delle Tradizioni Agricole Evolute. Attenzione. Qui opera un “signor cuoco”, Riccardo Scalvinoni, interprete e alfiere di quella che, dopo aver assaggiato i suoi piatti, possiamo definire Alta cucina agricola.
Le materie prime son quelle prodotte dall’azienda, a ciclo chiuso, seguendo i ritmi della natura. E il menu è dettato da quello che danno terra e animali, insomma orti, stalla, natura e stagione. E se le proposte, quindi, a seconda delle disponibilità, possono cambiare anche di settimana in settimana, quello che gusterete vi dirà di conoscenza, talento, tecniche all’avanguardia, oltre che di un occhio molto attento a ridurre al minimo gli sprechi.
Morale. L’esperienza gastronomica che vivrete qui sarà di quelle da ricordare.
colmetto-tavolo.jpgDopo il benvenuto, che porterà in tavola una serie di piccole creazioni golose, che valorizzando gambi di zucchine, foglie di salvia, melone o burro, già vi dirà del valore di quello che vi verrà preparato. Con i vini di una cantina a dir poco entusiasmante, per la passione e la competenza delle scelte, con la carta dei vini che riserva ampio spazio al naturale.

Per incominciare potrete godervi verza estiva, un piatto a dir poco entusiasmante, per equilibrio e gusto, o con zucchine fiori e dragoncello.
colmetto-antipasto.jpgTra i primi, se amate il riso, imperdibile un risotto, qui cucinato in modo magistrale. Per noi riso peperone anguria e sarda allo spiedo. In alternativa, se preferite la pasta, provate lo spiazzante, per bontà, spaghetto tamarindo e artemisia.
colmetto-risotto.jpgSecondo? Per quanto ci riguarda, è stata felicità con lo spiedone di capretto. Ma poiché qui si accendono, e si gestiscono con arte, anche fuochi di una grande griglia, per i golosi, da provare il piccione alla brace. Il vassoio di formaggi, merita.
colmetto-secondo.jpgA chiudere un dessert che sarà una sorta di sintesi del percorso che avrete fatto, pesche alla brace e gelato all’olio.
Questo è indirizzo del cuore!

colmetto-dolce.jpg

Il Colmetto

Via Finilnuovo 9/11
Rodengo Saiano (Bs)
Tel. 0306811292

 

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