E il debutto del gianduiotto al pistacchio

La Cioccolateria Giraudi di Castellazzo Bormida (Al) si prepara alla Pasqua con un’esplosione di colori, tema anche della nostra Golosaria tra i castelli del Monferrato. Uova artigianali di ogni forma e dimensione affollano scaffali e vetrine della casa del Cioccolato, accanto ai classici della casa: praline ai tartufi, fino alle celebri creme spalmabili fra cui spicca la mitica Giacometta.
bancone.jpg“Le uova di Pasqua non sono solo un dolce, ma un simbolo di festa e condivisione”, racconta Giacomino Boidi, alla guida dell’azienda dal 1982. Ma qui non si tratta di semplici gusci di cioccolato: ogni creazione è un’esperienza sensoriale studiata nei minimi dettagli.
lavorazione uova.jpgTra le novità di quest’anno, l’Uovo Lunare, limited edition ispirata alle superfici della luna, e le Uova Artistiche, vere opere d’arte di cioccolato. E la sorpresa? Niente plastiche o gadget superflui, ma ovette artigianali, piccole golosità che racchiudono il vero spirito della Pasqua.
“Abbiamo scelto di valorizzare il contenuto delle nostre uova, perché la sorpresa più grande è il cioccolato stesso”, sottolinea Boidi.
confezioni ovetti.jpgCompletano l’offerta i lievitati firmati Filippi di Vicenza e i baci di dama con farina di enkir del Mulino Marino, per un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione.

E mentre scegliete con cura il "vostro" Uovo, concedetevi il piacere di un Giacometto, il caffè espresso accompagnato dalla crema "Giacometta": non ve ne pentirete!
caffe.jpgMa se la tradizione è un pilastro, la sperimentazione è il motore di Giraudi. La sfida di quest’anno ha un nome preciso: gianduiotto al pistacchio. Un’anteprima destinata a far parlare di sé, in arrivo ufficialmente ad aprile.
gianduiotti.jpg“Abbiamo testato a lungo il bilanciamento perfetto tra la dolcezza del cioccolato e il gusto deciso del pistacchio”, spiega Boidi. Il risultato? Un gianduiotto dal cuore intenso e vellutato, con ben il 37% di pistacchio nella ricetta. “Lavorare il pistacchio è complesso, ma quando si trova l’equilibrio giusto, il risultato è sorprendente”, afferma con orgoglio.
giacomino boidi.jpgLa passione per questo ingrediente ha spinto quindi l’azienda a esplorare nuove frontiere, creando anche praline e creme spalmabili dedicate agli amanti di questo frutto. E pensare che Giacomo Boidi non doveva nemmeno fare il cioccolatiere. “Volevo lavorare la terra come mio padre, ma lui non era d’accordo”, racconta. Così, dopo una formazione da perito elettrotecnico, il destino lo ha portato a immergersi nel mondo del cioccolato nel laboratorio di suo zio ad Alessandria, dove un giorno, nella stessa via, venne ad abitare un certo Paolo Massobrio, ma prima era passato Giorgio Onesti, il più grande food scout d'Italia. “Non mi sono mai pentito della mia scelta”, confessa con un sorriso. E chi assaggia le sue creazioni non può che dargli ragione.
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Giraudi Cioccolato all'Infinito

via B. Giraudi, 498 - loc. Micarella
Castellazzo Bormida (Al)
Tel. 0131278472
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